FAILLA: GIUNTA BUSCEMA ULTIMA STAZIONE APPALTANTE

“Dai dati diffusi dall’Osservatorio sugli appalti dei Lavori pubblici riflette un altro primato negativo della Giunta Buscema-Minardo. Tra i comuni siciliani di medie dimensioni, Modica è agli ultimi posti  per opere pubbliche appaltate nel 2010 con soli 145.000 euro. Un triste primato di cui avremmo volentieri fatto a meno se si considera che tra il 2002 ed il 2007  le opere pubbliche finanziate ed appaltate sfiorarono i cento milioni di euro”.

Lo sostiene il V.Presidente del Consiglio provinciale Sebastiano Failla alla luce dei risultati sul crollo delle costruzioni pubbliche in città.

“E’ evidente- prosegue Failla- che sul fronte della programmazione ci siano enormi responsabilità che , stavolta, non affondano nella solita storia delle carenze economiche…quella, ormai è una finta maschera”.

“La falsa sinergia poi col partito che sostiene il Governo regionale e di cui questa Amministrazione vanta alleanze scopre tutto il suo valore, una insussistenza di rappresentatività e una inconsistenza di risultati”.

“Si indietreggia inesorabilmente , non solo sul fronte dei lavori pubblici. Le occasioni mancate da questa Amministrazione si ripetono”.

“E’ il caso della zona artigianale e dei fondi ex Insicem ancora fermi al palo, dello stato di abbadono del centro storico e del suo arredo urbano, dell’assenza dalla partecipazione dei bandi che assegnano risorse economiche ai comuni, extrabilancio. La città di Modica ha spento la luce e non solo metaforicamente, vista la situazione dei quartieri rimasti al buio per interruzione dell’energia da parte di Enel”.

“L’elencazione delle cose da fare nei prossimi anni redatta in apposito documento del Pd di Modica, la critica della Federazione della Sinistra sul “gioco delle figurine” operato nel rimpasto dal duo Buscema-Minardo, la nota dei Popolari per la Sicilia sul malessere legato al fenomeno della criminalità crescente in città, lo smarcamento di due gruppi consiliari come Sinistra e Libertà e Una Nuova Prospettiva,  sono il segnale chiaro di come questa Giunta non sia più rappresentativa del suo elettorato”.

“I modicani vogliono sentirsi rappresentati a tono alla luce del crescente scontento nei confronti di chi sta al potere. Quel che caratterizza questa tendenza non è più la sfiducia nel presente, ma nel futuro”.

“Infine- conclude Failla- chiedo un sussulto di orgoglio anche alle forze di opposizione. Si rompa questo silenzio assordante che ingenera nella gente dubbi sulla trasparenza della politica e sui ruoli che l’elettorato ci demanda”. (c.c.)

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