FAILLA (FDS): “TRA I CITTADINI C’È PREOCCUPAZIONE. GILOTTA SI DIMETTA!”

“C’è viva preoccupazione tra i cittadini per il caos nella sanità iblea con 4 casi sospetti di malasanità in appena tre settimane e 40 medici indagati dalla Procura della Repubblica”.

Lo dice Sebastiano Failla, V.Presidente del Consiglio provinciale ed esponente politico di Forza del Sud:

“La strategia del silenzio adottata dal Manager dell’Azienda dott. Ettore Gilotta   ci sprona a chiederne le dimissioni. Questo atteggiamento rappresenta agli occhi dei cittadini la riprova che qualcosa di strano è avvenuto. Un uomo delle Istituzioni, infatti, ha il dovere morale di raccontare come sono andati realmente i fatti, soprattutto dopo tutto quello che è accaduto . Il suo silenzio , il suo atteggiamento di solitario parafulmine per non condividere le responsabilità con il suo dante causa, l’Assessore regionale alla sanità Massimo Russo, preoccupano la sanità iblea, rilanciata da una pessima campagna stampa dei network informativi nazionali”.

“Occorre accertare la verità subito e disporre accertamenti su tutti i reparti delle strutture ospedaliere della provincia. Si contano casi di malasanità che non finiscono sui giornali, ma che i pazienti pagano sulla loro pelle”- denuncia Failla-.

 “L’allarme sociale è molto alto in provincia ,i cittadini vivono con preoccupazione quanto avvenuto in queste settimane. Il personale ospedaliero vive nel caos , le liste d’attese non accennano a diminuire , i cadaveri  stazionano ore accanto ai feriti del pronto Soccorso prima di essere trasferiti nelle camere mortuarie, casi continui di sospetta malasanità, i viaggi della speranza verso le strutture del nord sono in aumento. La situazione è grave. Ma il manager non parla. Anzi, preferisce andare in ferie con tanto senso di responsabilità”.

“ Aver risanato solo il bilancio di una sanità groviera non significa avere tutelato la salute del cittadino- aggiunge Failla-“.

“Accertare le eventuali responsabilità penali sta alla Magistratura stabilirlo. Qui abbiamo accertato una precisa responsabilità politica locale che ha sostenuto questo modello di sanità , premiando non i più bravi, i più prepararti,ma i più vicini a questo o a quel politico. Sia coerente il Manager dell’azienda. Non aspetti che siano altri ad evidenziare le sue responsabilità. Si dimetta e consenta all’Azienda una nuova stagione di riorganizzazione dei servizi e delle strutture allontanando lo spettro, passato per tutta Italia,  di una  sanità iblea da quarto mondo”.

“Spiace rilevare come tutto questo però non arriverà alle orecchie dell’Assessore regionale Russo visto che il liberale Presidente Lombardo non ammette nelle rassegne stampa della regione notizie contrarie alla volontà dell’Amministrazione.  A questo si è ridotta la Sicilia”.

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