Estate 2025, svolta improvvisa: il caldo estremo va in pausa. Per ora

Il Centro Meteo Europeo lancia un segnale chiaro: l’estate 2025 potrebbe subire una vera e propria “rottura di pattern”, con l’arrivo di correnti oceaniche in grado di interrompere – almeno temporaneamente – il dominio incontrastato dell’anticiclone africano. Una notizia che, per milioni di italiani alle prese con il caldo estremo di questi giorni, suona quasi come un sospiro di sollievo.

Estate sì, ma con pause


Non si tratta della fine della stagione estiva, che anzi si prevede lunga e intensa fino a settembre inoltrato, ma di un cambio nello schema climatico a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, fatto di settimane di sole ininterrotto, afa e caldo record. Ora il quadro meteorologico si fa più dinamico, con ondate di calore alternate a fasi instabili, soprattutto al Nord Italia.

L’influenza dell’Oceano Atlantico


A guidare questa svolta sono le correnti atlantiche, particolarmente attive quest’anno a causa delle temperature elevate delle acque tra Francia e Isole Britanniche. Un’energia che inizia a spingere l’aria oceanica fin sul Mediterraneo, erodendo il bordo settentrionale dell’anticiclone africano.

Temporali al Nord, caldo intenso al Sud


Secondo gli ultimi aggiornamenti – seguiti con attenzione da Andrea Meloni, fondatore di MeteoGiornale.it e TempoItalia.it – la prima fase di questo cambiamento è in corso proprio in queste ore. Tra mercoledì e giovedì sono attesi temporali intensi al Nord, con un drastico calo delle temperature. Al contrario, il Sud Italia, la Sicilia e il centro-sud della Sardegna sperimenteranno un nuovo picco di caldo africano, con valori che hanno già toccato i 46°C in Sicilia e i 42°C in Sardegna.

Vento, instabilità e clima più vivibile
Il fronte oceanico avanzerà verso sud entro venerdì, portando una generale attenuazione del caldo anche al Centro e al Sud, accompagnata da venti più intensi e possibili temporali sparsi, soprattutto nelle zone interne e nelle isole maggiori. Niente che possa rovinare le vacanze, ma il tempo potrebbe diventare più variabile.

Addio caldo torrido? Solo per poco


Attenzione però: questo non è un addio definitivo all’afa. Gli esperti meteo prevedono che, dopo questa fase di respiro, nuove bolle africane possano risalire verso l’Italia già entro fine luglio o inizio agosto, alternandosi a ulteriori impulsi freschi e instabili. Uno scenario raro per il cuore dell’estate mediterranea, dove i temporali sono solitamente quasi assenti.

Clima più equilibrato per tutti


In ogni caso, il quadro meteo delle prossime due settimane si annuncia meno stabile rispetto alla norma, ma anche più sopportabile per milioni di persone, sia in vacanza che in città. Meno afa, meno stress da calore, e più possibilità di godersi le giornate all’aria aperta senza il peso di temperature estreme.

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