È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ESPROPRIAZIONI IMMOBILIARI E IMPIGNORABILITA’
16 Lug 2013 14:59
E’ partita da Vittoria, ha fatto il giro della Sicilia e dell’Italia intera, ha accolto consensi, è tornato per essere formalizzato e adesso è presso il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta la proposta di legge che punta a riformare alcune disposizioni in materia di espropriazioni immobiliari e di riscossione esattoriale.
Nella lettera rivolta al Premier dalla Conferenza dei Sindaci si legge “della tragedia che, alcune settimane or sono, ha investito la Città di Vittoria, travolgendo, con la morte del Signor Giovanni Guarascio, un nucleo familiare conosciuto ed apprezzato per la propria laboriosità ed integrità morale, ma ponendo anche a durissima prova le “corde” più intime di una intera Comunità.
Il dramma di questa famiglia, coincide, Signor Presidente, con quello che centinaia di migliaia di cittadini italiani stanno vivendo nel nostro Paese, a causa dell’incalzare della crisi ma anche di disposizioni legislative, in alcuni casi irrazionalmente brutali, che hanno moltiplicato disgregazione dei tessuti familiari e sociali, determinando esclusione e marginalità. Donne ed uomini cui spesso non si esita, per debiti anche irrisori, a sottrarre la casa o l’immobile destinato all’esercizio di una attività economica, anche quando costituiscano l’unico alloggio e l’unica opportunità per un basilare sostentamento.
Profondamente toccata, nella propria sensibilità, da questa tragedia, l’Amministrazione Comunale di Vittoria si è subito posta il problema del come determinare i presupposti per una riforma di alcune norme del nostro sistema legislativo, tale da impedire, nei limiti del possibile, che tristissime situazioni come quella determinatasi possano ripetersi nel futuro.
Così, è stata predisposta una proposta di legge di iniziativa popolare, il cui testo è stato trasmesso ai Sindaci dei Comuni italiani…”
Si tratta di uno stralcio di una lunga lettera che seppur scritta come vuole il “burocratese” rimane toccante e di forte impatto emotivo, perché tale è stato l’evento scatenate, e perché, purtroppo, no è stato né il primo né l’ultimo causato dalla perdita di casa e lavoro.
“Estendere, dunque, il divieto di espropriazione immobiliare, oltre che all’unica abitazione del debitore, anche all’unico immobile strumentale all’esercizio di imprese, arti e professioni e ai relativi beni mobili; assoggettare a tali divieti non solo Equitalia, ma anche le società di credito e di
intermediazione finanziaria, mantenendo inalterate le garanzie concesse a tali enti mediante l’automatica conversione dei contratti in prestiti vitalizi ipotecari rimborsabili alla scadenza; escludere dai benefici i soggetti condannati per reati contro la pubblica amministrazione, la fede
pubblica, il patrimonio, e coloro che, senza esserne stati impossibilitati, non abbiano assolto gli obblighi in materia di pagamento di imposte, tasse, tributi o di contributi previdenziali e assicurativi; escludere dalla partecipazione alle aste immobiliari nei Tribunali della Repubblica chi si trovi in tali condizioni; superare limiti, contraddizioni e incongruenze dell’art. 52 del D.L. 69/2013 che disciplina la riforma del sistema.”
Sono queste alcune delle richieste avanzate a Roma:al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti delle Camere e delle Commissioni Parlamentari dalla Conferenza dei Sindaci, costituita su impulso del Comune di Vittoria a seguito del suicidio di Giovanni Guarascio, proposta fatta poi propria da un centinaio di Amministrazioni (tra cui quelle dei Comuni di Catania, Ragusa, Enna e Reggio Emilia) e a cui gli amministratori di molte altre (tra cui quelle dei Comuni di Firenze, Bologna, Modena) guardano con interesse.
Con tale proposta, trasmessa anche ai Presidenti di tutte le Regioni e Provincie e ai Sindaci dei Comuni capoluogo dal delegato dalla Conferenza ed estensore della proposta Piero Gurrieri, i Sindaci hanno chiesto alle autorità destinatarie che sia fissata una “audizione urgente” diretta a
sollecitare la necessità che le innovazioni legislative proposte siano recepite dal Parlamento in occasione della conversione del D.L. 69/2013, che dovrà avvenire entro il 20.8.2013 (il D.L. è stato pubblicato il 21.6.2013).
I Sindaci si sono espressamente riservati ogni ulteriore valutazione, anche in ordine alla possibilità di aprire l’iter di iniziativa legislativa popolare ai sensi dell’art. 71 della Costituzione.
© Riproduzione riservata