Erosione costiera nel litorale camarinense. Definito il progetto. Interventi per tre milioni e quattrocentomila euro

Somma che arriverà dai fondi strutturali 2021/2027. Le procedure vanno avanti senza fermarsi. Il Comune di Santa Croce ha già definito la progettazione esecutiva pronta per essere sottoposta all’attenzione della conferenza di servizio chiamata a pronunciarsi sull’opera e soprattutto sugli elaborati già predisposti. “Il progetto è già esecutivo – spiega il sindaco Giuseppe Dimartino – e presto andrà in conferenza di servizio. I tre milioni e quattrocentomila euro verranno attinti dai Fondi strutturali 2012/2027. Sarà un intervento importante, atteso da anni e che permetterà di fermare l’erosione costiera che ha procurato seri danni al nostro litorale. Un litorale che rappresenta, sulla stessa scia dell’agricoltura, una fonte di economia per il territorio camarinense. In particolare dopo il fenomeno Montalbano che richiama su Punta Secca migliaia di turisti. Naturalmente sulla stessa falsariga di quanto è accaduto in altri tratti della costa iblea dove il turismo è stato la chiave di svolta dell’economia e dove si lamenta un forte stato erosivo cresciuto negli anni in maniera esponenziale creando condizioni di vera emergenza poiché il mare tende sempre più ad inoltrarsi nelle aree interne del litorale”. 

Il fenomeno dell’erosione è un problema che investe l’intero patrimonio costiero della penisola.

Si parla di una perdita per l’Italia, nell’arco dei prossimi 80 anni, di mille chilometri di spiagge, il 29,73 per cento del totale. Uno scenario serio legato ai cambiamenti climatici, alla urbanizzazione delle coste, all’innalzamento del livello del mare derivato dallo scioglimento dei ghiacciai per effetto dell’aumento delle temperature  ma legato anche ai troppi sbarramenti, come strade ed edifici costruiti lungo i litorali, che hanno frenato l’apporto di materiali di reintegro delle spiagge di tipo sabbioso. Senza tener conto che le emissioni di gas ad effetto serra saranno nei prossimi cinquant’anni le cause dell’innalzamento dei mari e da questo l’erosione costiera. Intanto si guarda con tanta attenzione alla proposta della Regione Sicilia circa il riciclo di sabbia e ghiaia prelevati dai fiumi.  Intervento, questo, che negli ambienti palermitani viene visto come un modo serio di intervenire sui problemi garantendo nel contempo la fruibilità dei luoghi con una forma di passaggio circolare dai fiumi e dai torrenti alle spiagge.

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