Entra nel vivo a Chiaramonte la festa di San Giovanni con la decorazione della scalinata

E’ sempre uno spettacolo potere ammirare l’allestimento artistico della scalinata di via San Giovanni a Chiaramonte Gulfi. E lo sarà ancora di più in questo periodo legato all’emergenza in cui l’attenzione con cui tutto sarà predisposto consentirà di garantire ancora di più il clima della festa alle celebrazioni in onore del Battista, protettore del centro montano, destinate ad entrare nel vivo proprio in questo fine settimana. Domani, infatti, non sarà solo la scalinata a tenere banco. Infatti, sarà celebrata la festa di Maria Santissima della Misericordia a cui è intitolata la confraternita operante in seno alla chiesa commendale. 

Alle 19,15 ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da frate Antonino Catalfamo a cui farà poi seguito il canto del Salve Regina e, quindi, il rito di affidamento alla Madre della Misericordia. Un altro appuntamento significativo è in programma alle 21 con l’inaugurazione della mostra “La confraternita di San Giovanni, 400 anni di storia”. L’esposizione potrà essere visitata dal 21 al 24 giugno dalle 17 alle 23 mentre dal 25 giugno all’1 luglio sarà aperta dalle 17 alle 20,30. Domenica 21 giugno, poi, prenderà il via il triduo solenne che anticipa la festa. Alle 8,30 ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta da don Filippo Bella mentre alle 19,15 la santa messa sarà officiata dall’arciprete parroco don Salvatore Vaccaro e avrà un significato specifico perché si terrà nel 34esimo anniversario di sacerdozio. 

Si continua poi lunedì 22 giugno con la celebrazione eucaristica delle 8,30 presieduta da don Filippo Bella mentre quella delle 19,15 sarà celebrata da don Riccardo Bocchieri. L’accesso alla chiesa e la partecipazione alle liturgie saranno disposti così come previsto dalle normative vigenti in materia di contrasto al Covid-19. Confcommercio provinciale, con il presidente Gianluca Manenti e Confcommercio comunale, con il presidente Danilo Scollo, stanno curando la comunicazione esterna per far sì che i riti di queste celebrazioni, sebbene contrassegnate dalle limitazioni dettate dalle norme antipandemiche, possano essere seguiti da un numero quanto più elevato possibile di persone. Una scelta ben precisa nei confronti di una festa, quella di San Giovanni Battista a Chiaramonte, appunto, capace di richiamare fedeli da ogni dove per l’intensità della devozione che l’intera comunità nutre nei confronti del santo precursore.

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