ENNESIMO COMMISSARIAMENTO AL COMUNE DI COMISO.

Dire che ormai si naviga a vista, sarebbe un autentico eufemismo. La verità è che la città di Comiso sta affogando tra i marosi dell’incompetenza, dell’incapacità del sindaco e della sua giunta.

     E’ di queste ore la notizia dell’ennesimo commissariamento del Comune di Comiso.

     Dopo quello per il Bilancio, per il Piano Regolatore Generale e per il pagamento dei Decreti ingiuntivi, ora arriva pure il commissario per sostituire il sindaco nell’approvazione della “variante del Piano Particolareggiato dell’ambito 4 per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica delle Cooperative ed Imprese già ammesse al finanziamento”. In parole povere, poiché il sindaco, tra le altre gravissime cose, per inerzia o inadeguatezza non è stato in grado di dare un’autentica boccata d’ossigeno alle imprese di Comiso, da qualche anno più che sofferenti per via della crisi, ci penserà il commissario ad acta a soddisfare le esigenze, legittime, delle Cooperative edilizie.

     Nel frattempo, la città, come avevamo ampiamente anticipato, è sommersa dai rifiuti e, nonostante questo sia sotto gli occhi sconcertati di tutti, nonostante i cittadini rimasti a Comiso sono confusi nella migliore delle ipotesi, furiosi nella peggiore, l’assessore Amenta e il sindaco rilasciano dichiarazioni trionfalistiche che risultano grottesche, prima che sfottenti. (Sia detto fra parentesi che il nostro caro sindaco, di fronte alle ovvie e numerose richieste di spiegazioni, alle ovvie e numerose esternazioni di dubbi e perplessità da parte di alcuni nostri concittadini sul funzionamento di questa specie di raccolta differenziata, anziché rimanere in reverenziale silenzio, consapevole – e colpevole – del grosso deficit di informazione/comunicazione, o essere quantomeno comprensivo, su Facebook, a un certo punto, interviene così: “la verità è che non c’è più sordo di chi non vuol sentire… e siccome i sordi a brevissimo pagheranno multe salatissime, meglio che si sturino le orecchie!!!”. Scusate se non commentiamo: ci vergogniamo per lui).

     Ci chiediamo, davvero, quale sia la ragione che spinga questi individui ad accanirsi politicamente e amministrativamente, impunemente e impudentemente, contro Comiso e i comisani. Ma perché non decidono di andare a casa, liberando una volta per tutte la città da questo giogo di mala amministrazione che non si era mai visto prima e che sta letteralmente abbattendo, demolendo, distruggendo quella voglia di fare, quella creatività, quella laboriosità proprie dei comisani?

     Lo abbiamo già detto in altre occasioni e qui lo ripetiamo: non permetteremo che la città venga distrutta da questi barbari. Ce la metteremo tutta per arginare i danni, enormi, che questa amministrazione sta producendo alla città. A voi, cari concittadini, chiediamo di stare al nostro fianco e insieme a noi di resistere, resistere, resistere.

 

      

 

      

 

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