EMESSO GIUDIZIO NEI CONFRONTI DEL COMISANO, CARMELO BURRAFATO

La Procura della Repubblica di Ragusa, in seguito alle indagini svolte dal Commissariato di Polizia di Comiso, dirette dal sostituto procuratore Francesco Puleio, ha emesso il giudizio nei confronti  Carmelo Burrafato. Lo stesso è stato condannato per il delitto di truffa, p. e p. dall’art. 640 c.p., perché, con artifizi e raggiri, consistiti nel presentarsi a B.R., riferendogli di essere a conoscenza dei suoi problemi di salute (alla schiena ed al cuore) e di essere in grado, grazie le sue conoscenze presso l’INPS di Ragusa, di fargli avere una pensione di invalidità dell’importo di €.330 circa mensili, induceva in errore la p.o. e si procurava l’ingiusto profitto della somma di €.275,00= che si faceva consegnare da B. con il pretesto di acquistare le marche da bollo e di estrapolare i documenti necessari, con corrispondente danno per la persona offesa. Del delitto di truffa, p. e p. dall’art. 640 c.p., perché, con artifizi e raggiri, consistiti nel presentarsi a D. A. L., riferendole di essere in grado di procurare un lavoro alla figlia di lei S. M., facendola assumere presso l’esercizio commerciale denominato “Eurospin” di Vittoria, induceva in errore la p.o. e si procurava l’ingiusto profitto della somma di €.150,00= che si faceva consegnare dalla D. con il pretesto di acquistare le marche da bollo e di estrapolare i documenti necessari, con corrispondente danno per la persona offesa.Del delitto di truffa continuata, p. e p. dagli artt. 81 cpv., 640 c.p., perché, mediante più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con artifizi e raggiri, consistiti nel presentarsi a N.C., F.V. e D.N.C., asserendo di essere in grado di procurare loro un lavoro, facendole assumere presso l’esercizio commerciale denominato “Eurospin” di Vittoria, induceva in errore le pp.oo. e si procurava l’ingiusto profitto della somma di €.100,00= che si faceva consegnare da N., €.100,00= da D.N. ed €.150,00= da F., con il pretesto di acquistare le marche da bollo e di estrapolare i documenti necessari, con corrispondente danno per le persone offese. Del delitto di truffa, p. e p. dall’art. 640 c.p., perché, con artifizi e raggiri, consistiti nel presentarsi a M.A., asserendo di essere in grado di procurargli un lavoro, facendolo assumere presso l’esercizio commerciale denominato “Eurospin” di Vittoria, induceva in errore la p.o. e si procurava l’ingiusto profitto della somma di circa €.300,00= che si faceva consegnare da M. con il pretesto di acquistare le marche da bollo, di estrapolare i documenti necessari e di acquistare le divise di lavoro, con corrispondente danno per la persona offesa.

 

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