Emergenza rifiuti? Il Comune di Modica addossa (scandalosamente) la colpa ai cittadini. Il messaggio poco istituzionale

Bastava poco per differenziare bene i tuoi rifiuti.
Bastava poco per evitare discariche a cielo aperto.
Basta poco per darci una mano.
Differenzia in modo corretto. Firmato: l’ufficio ecologia del Comune di Modica.

Fermo restando che differenziare in modo corretto è certamente un dovere di ogni cittadino, ma parlare al passato, con quel “bastava”, che cos’è, una provocazione? La colpa è adesso dei cittadini di Modica o della provincia se hanno chiuso la discarica di Motta Sant’Anastasia impedendo il regolare conferimento dei rifiuti indifferenziati di mezza Sicilia? La colpa è dei cittadini se da più di un mese non si riesce a trovare una soluzione adeguata nonostante incontri, tavolate, cabine di regia e altre situazioni simili con cui la politica provinciale e regionale riempie i propri profili social e poi finisce tutto a tarallucci e vino? E’ colpa dei cittadini se si è costretti a tenere in casa l’immondizia per settimane non potendola neanche portare fuori, il massimo che è concesso è il balcone di casa?

I cittadini avranno le loro colpe e non certamente tutti, visti i dati della differenziata nella nostra provincia che fanno registrare comunque numeri molto importanti. Se non si riesce a venirne fuori, se in Sicilia nessuno vuole i termovalorizzatori o non ci si adopera per trovare soluzioni dignitose, la colpa è dei cittadini? Se in Sicilia per decenni ha latitato una seria politica volta ad affrontare il problema dei rifiuti in modo sereno e con lungimiranza, invece di dare proroghe su proroghe alle discariche ormai sature, è colpa dei cittadini?

O non è piuttosto un fatto che non si è mai provveduto a monitorare seriamente i siti dove avvengono gli stoccaggi illeciti dei rifiuti, dove vengono depositati sacchi di monnezza per la strada? Multe? Pochissime. Fototrappole? Praticamente sconosciute. A parte qualcuno ogni tanto ripreso dalle telecamere, cosa si è fatto veramente per affrontare seriamente il problema?

Troppo facile addossare le colpe ai cittadini, solo perchè la classe dirigente non ha la forza, nè gli strumenti e nemmeno le idee per affrontare questa grave crisi ambientale. Bastava poco, certo. Ma non era compito del cittadino trovare soluzioni. Bastava anche copiare i comuni virtuosi del Nord Italia, dove queste cose praticamente non esistono da decenni. Sono dei geni o semplicemente affrontano i problemi con serietà? Bastava poco. Forse era meglio tacere e non addossare tutte le colpe della mala gestione politica del problema rifiuti ai cittadini, facendo tra l’altro di tutta l’erba un fascio.

Vogliamo comunque riportarvi, a commento di questo manifesto, ciò che ci ha scritto un nostro lettore:

“Non credevo ai miei occhi. Leggere che bastava poco, addossando la responsabilità ai cittadini(che sicuramente potremmo e dovremmo fare meglio) è una provocazione che il comune di Modica poteva evitare, visto il senso di responsabilità con cui stanno affrontando questa emergenza. Dopo un mese, che montagne di rifiuti sono stoccate per le strade di Modica. Il commissario, gli uffici preposti , la ditta che gestisce la raccolta, anziché fare ordinanze di divieto di conferimento avrebbero dovuto informare i cittadini della realizzazione di un piano di emergenza che prevedesse la raccolta magari ogni 7/10 giorni, rafforzare la presenza di contenitori, consentire una regolare raccolta differenziata, evitando che rifiuti indifferenziati ostruissero il normale conferimento, predisporre punti di raccolta straordinari dove poter conferire i rifiuti, evitando di creare aree di stoccaggio diffuse per la città e per le elle campagne del nostro territorio. Bastava poco, ma bisognava farlo, la colpa non può essere solo dei cittadini”.

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