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EMERGENZA PLASTICA SE NON SI ORGANIZZA LA RACCOLTA
08 Giu 2010 20:04
La problematica del trasporto e smaltimento rifiuti prodotti dalla dismissione della plastica proveniente dalle colture agricole è oggetto di preoccupazione dell’assessorato provinciale al Territorio e Ambiente. Per far fronte all’emergenza plastica, che ogni anno regolarmente si ripresenta nella nostra provincia, l’assessore Salvo Mallia ha convocato una riunione alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Corpo Forestale, della Guardia di Finanza, della Polstrada, della Polizia Provinciale, della Camera di Commercio di Ragusa, di Assindustria, Confindustria e CNA Ragusa. “La necessità – spiega l’assessore Mallia – di mettersi tutti attorno ad un tavolo scaturisce dagli ultimi aggiornamenti normativi che rischiano di vanificare il lavoro svolto fin oggi e che ha portato alla redazione di un protocollo d’intesa condiviso da tutti soggetti coinvolti. Ma non solo, esiste infatti, il reale pericolo che si registri un vero e proprio scempio sul nostro territorio, e questo, prima di tutto come amministratori, non possiamo permettere che accada. Fin oggi – prosegue l’assessore – si è venuti incontro a questa problematica attraverso un sistema di raccolta capillare per singolo fondo agricolo, svolto da trasportatori occasionali che, seppur censiti e registrati dai centri di raccolta, allo stato attuale non risultano perfettamente in regola con quanto previsto dalla normativa vigente. Un’irregolarità, questa, dipesa dalle difficoltà dei comuni che non riescono ad inquadrare coloro che effettuano il trasporto rifiuti, in forma ambulante, in quanto previsto dai propri regolamenti e pertanto non possono rilasciare le dovute autorizzazioni necessarie per l’iscrizione alla Camera di Commercio. A complicare le cose i controlli da parte delle forze dell’ordine che riscontrando le irregolarità non possono non svolgere il proprio compito. Alla luce dei fatti – aggiunge Mallia – ciò che ci si prospetta è il rischio di una paralisi del sistema di raccolta fin oggi adottato, con il conseguente e reale rischio ambientale causato dall’insorgere di fumarole e dall’abbandono incontrollato di rifiuti sul territorio. L’incontro è pertanto servito ai presenti per prendere consapevolezza della reale situazione e il prossimo 10 giugno incontreremo i comuni con i quali discutere ulteriori i soluzioni. Gli imminenti rischi a cui andiamo incontro – conclude l’assessore Mallia – impongono uno sforzo da parte di tutti gli attori coinvolti, siano essi i comuni, gli organi di controllo e le associazioni di categoria. È necessaria una fattiva e reale collaborazione che ci porti a risolvere il problema prima che la situazione diventi incontrollabile e ingestibile”.
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