EMAIA: CREATO L’INDOTTO GIUSTO PER L’ECONOMIA VITTORIESE

 

Giovedi pomeriggio nella Sala Convegni della Fiera Emaia si è tenuta la conferenza stampa conclusiva della 46ª Campionaria Nazionale 2012.

Sono intervenuti: Giuseppe Nicosia, sindaco di Vittoria; Giovanni Denaro, presidente della Fiera Emaia; Enzo Simola, componente del Cda della Fiera Emaia; Angelo Fraschilla, direttore della Fiera Emaia.

“Abbiamo registrato un’ottima presenza sia di visitatori sia di espositori – ha affermato Giovanni Denaro – che sono giunti da tutte le parti dell’isola. La scelta strategica di puntare su un’attenta comunicazione è stata premiata dai risultati. Gli obiettivi territoriali, infatti, sono stati centrati. Abbiamo colto nel segno. Siamo più che certi che sia stato riportato un importantissimo indotto per l’economia vittoriese. Va menzionata, inoltre, una valutazione che è risultata vincente. Mi riferisco alla disposizione dei vari settori commerciali presenti in fiera”.

Denaro ha ringraziato il “Consiglio d’Amministrazione, la direzione e l’intero staff del Polo Fieristico del Mediterraneo”. Secondo il presidente, “dopo la flessione di giugno la “Novembrina” costituiva un banco di prova decisivo per lo stesso futuro dell’Emaia. Gli ottimi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ora ci prepariamo più fiduciosi alle prossime sfide fieristiche”.    

Angelo Fraschilla ha detto “grazie a Denaro. Ma anche alla stampa. Che ci ha seguito con molta attenzione, contribuendo a portare, in tutta la Sicilia, il “verbo“ della Fiera Emaia. Abbiamo raggiunto risultati eccellenti nonostante la crisi economica. I numeri di questa fiera testimoniano un successo che non era affatto scontato”.

Per Fraschilla, “un fatto è certo: la Fiera Emaia non rappresenta la ricchezza di questa Amministrazione Comunale. Né di questo CdA. Quanto, piuttosto, dell’intero territorio siciliano”.

Giuseppe Nicosia si è detto “contento che sia stata indetta la conferenza stampa conclusiva. Perché condivido l’idea della presidenza dell’Emaia di tracciare un bilancio dopo un successo così clamoroso. I numeri di questa 46ª edizione, infatti, sono stati importanti. Il merito è, senz’altro, dei vertici dell’Emaia. Condivido, inoltre, l’idea di Denaro secondo cui occorre continuare a puntare sulla promozione. In questa edizione lo si è fatto bene. E i risultati sono evidenti. L’unico “neo”, a mio avviso, è stata l’assenza del biglietto d’ingresso. Anche nelle sole due giornate conclusive, sabato 10 e domenica 11 novembre. Questo ragionamento porta, inevitabilmente, ad una conclusione. Ritengo siano maturi i tempi per un ingresso a pagamento. Voglio essere chiaro. Un biglietto dovrebbe costare quanto uno o due caffè al massimo. Non di più. Ma potrebbe consentire alla Fiera Emaia di realizzare degli utili immediati notevoli. Nel 2007, quando abbiamo provato lo sbigliettamento, il risultato è stato ottimo, nonostante le critiche della solita opposizione parolaia. Ritengo che con il biglietto d’ingresso verrebbero meno anche certe critiche strumentali. Perché io credo che il dato relativo ai 150.000 visitatori costituisca una stima per difetto. Io penso siano stati molti di più”.

Per Nicosia, la Campionaria Nazionale di novembre, “per definizione, non può essere settoriale. Si tratta di un vero e proprio suk. Un luogo d’incontro di tante culture diverse. La campionaria è una grande festa popolare. Un momento di aggregazione non solo regionale. Nei giorni della fiera ho sentito numerosi dialetti e accenti differenti. Questo rappresenta una ricchezza sia di conoscenza culturale sia di scambi commerciali”.

Il sindaco di Vittoria, in conclusione, ha invitato i commercianti vittoriesi a “promuoversi in fiera. Non devono pensare che l’Emaia sia una loro concorrente. Al contrario, può e deve essere una vetrina che rappresenta il meglio dei nostri prodotti”. 

 

 La comunicazione della campionaria  è partita subito dopo ferragosto. Non solo nella Sicilia Orientale. Ma anche nella parte Occidentale. E questa operazione mediatica ha avuto successo. Nei prossimi anni punteremo sempre di più sull’aspetto comunicativo. I riscontri sono oggettivi.

 

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