Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
Elezioni Vittoria: Di Falco a confronto con mondo agricolo
24 Lug 2020 11:55
“Un rinnovato patto di filiera con una distribuzione di valore equa tra i diversi attori che la compongono e aiuto alle imprese per la certificazione della loro produzione. Sono per un’agricoltura del buon senso che cerca una comune organizzazione per la commercializzazione dei prodotti e la gestione della produzione”. Lo dice il candidato a sindaco Salvatore Di Falco che mette l’agricoltura al centro del suo programma elettorale per le amministrative del 4 ottobre 2020.
“L’economia di Vittoria si fonda sull’agricoltura – aggiunge Di Falco – e a questo settore dobbiamo dare strumenti e progetti per essere sempre più competitivo e non temere la concorrenza. Certificazione e Qualità sono due termini inscindibili: l’impegno delle aziende verso prodotti e servizi di qualità per essere credibile deve essere precisamente descritto, regolamentato da specifiche norme e procedure e sottoposto a sistematico controllo da parte di Enti Certificatori riconosciuti ed accreditati a svolgere la funzione di certificazione dalle competenti Autorità.
Esistono processi di certificazione che si riferiscono sia al prodotto in sé che ai diversi processi di condizionamento e/o trasformazione cui i prodotti sono sottoposti. Ecco che la mia proposta è di accompagnare le aziende agricole vittoriesi in questo vasto e ampio processo di certificazione attuando convenzioni con gli enti certificatori – con l’aiuto economico dell’Amministrazione Comunale – ai quali i nostri produttori potranno rivolgersi per migliorare la qualità della loro produzione e la qualità della loro azienda”.
Altra svolta politica e culturale deve essere la scelta strategica dell’associazionismo. “Riunire le organizzazioni dei produttori, le cooperative in un grande Consorzio – aggiunge Di Falco – capace di interloquire senza alcuna soggezione con la Grande Distribuzione e di avere le carte in regola per conquistare i mercati esteri. Il consorzio non solo è garanzia di trasparenza ma anche di vantaggi per la filiera agricola e per migliorare la nostra immagine non solo in Italia ma in tutta l’Europa. Solo così i produttori agricoli possono avanzare proposte alla Grande Distribuzione sia in Italia che in Europa, attirando la loro attenzione attraverso l’organizzazione di una fiera, dove c’è l’incontro tra l’organizzazione dei produttori e i buyers, organizzata magari all’interno dello stesso mercato ortofrutticolo. Così come bisogna lavorare al ‘prezzo etico’ del prodotto con l’incontro ‘giusto ed equo’ tra le spese del produttore e l’acquisto del prodotto da parte del consumatore. E’ etico e produttivo che il prezzo del prodotto sia superiore ai costi di produzione e per riuscire a fare questo bisogna mantenere un buon equilibrio tra domanda e offerta, insomma, occorre favorire una maggiore collaborazione tra tutti gli anelli della filiera agricola”.
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