Ecco perché oggi dovete essere gentili

13 novembre: giornata mondiale della gentilezza. Quattro buoni motivi per essere gentili.

La gentilezza è passata di moda? E’ un modo per arrendersi? Sono gli interrogativi di oggi. Se li pone il cittadino, il lavoratore, il volontario. Tutti a chiedersi se di gentilezza si può vivere evitando di essere i nostalgici di un tempo che non conosceva l’arroganza, che offriva garanzia di vita serena meno impattante rispetto a quella odierna intrisa di modernità a tutti i costi. Quattro i motivi per essere gentile e migliorare il rapporti con se stessi: previene il bullismo a scuola, aiuta nel lavoro, fa bene alla salute ed è la migliore arma nelle liti.

Forma di prevenzione del bullismo a scuola. 

Uno studio della University of British Columbia su 400 bambini tra i 9 e gli 11 anni di una scuola elementare di Vancouver, in Canada. Due gruppi di bambini per quattro settimane sono stati impegnati in compiti diversi: uno doveva compiere tre piccoli atti di gentilezza a scelta in un giorno, come condividere la merenda con i compagni o aiutare la mamma a cucinare; un altro doveva recarsi in posti piacevoli, come la casa dei nonni o il parco. La ricercatrice Eva Oberle, esaminando i test finali, avrebbe riscontrato che il grado di felicità e soddisfazione era aumentato in entrambi i gruppi. Però con un particolare in più, quei bambini che avevano compiuto atti di gentilezza erano diventati più popolari trovando nuovi amici oltre ad acquistare maggiore fiducia in loro stessi.

La gentilezza: un bene per la salute.

Fa bene al cuore. Nei soggetti con temperamento aggressivo aumentano i casi di ictus ed infarto. A rilevarlo uno studio italo-americano dei ricercatori del National Institute on Aging di Baltimora. Presi in esame 5.614 sardi di età compresa fra i 14 e i 94 anni. Da questa indagini è stato accertato che i soggetti con temperamento competitivo sviluppano più facilmente un ispessimento delle carotidi con il rischio di arresto cardiaco anche del 40 per cento in più rispetto ai fattori di rischio cardiovascolare più tradizionali, come fumo, ipertensione e colesterolo alto. Visti i dati tanto vale essere gentile. Non è un sacrificio ma rende sereni e fa bene alla salute.

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