E’ VERO, GLI UOMINI CRESCONO GRAZIE ALLE DELUSIONI ED ALLE SCONFITTE PERSONALI

Non credevo ai miei occhi, eppure era così; per la prima volta da quando lo vedo nelle vesti di leader politico, non potevo non rilevare che un giorno dopo la batosta subita per le consultazioni europee, Grillo rilasciava un’intervista nella quale senza mezzi termini ammetteva la sconfitta e soprattutto lo faceva senza ricorrere al linguaggio arrogante che lo ha reso non condivisibile e talvolta antipatico a larga parte dell’elettorato italiano.

Non ho alcuna difficoltà ad ammettere che ne ho apprezzato l’onestà intellettuale e l’umiltà nell’ammettere, a differenza di tutti gli altri protagonisti della politica, che il suo movimento era stato sconfitto dal PD.

Se questa immagine di persona giudiziosa ed umile l’avesse data mesi prima, ho quasi la certezza che l’esito delle consultazioni sarebbe stato diverso.

Lo penso perché sono convinto che la vittoria del Pd sia in realtà la vittoria di Renzi, quel ragazzo pratico che ha dovuto lottare anche con i suoi compagni di partito per avere quello spazio che ad oggi sembra meritato.

Se l’elettore italiano avesse avuto un’alternativa credibile ai vecchi partiti storici, sono certo che non avrebbe votato nella direzione che oggi conosciamo, perché anche quel partito non è certamente immune da gravi responsabilità, quantomeno quella di non aver saputo espletare il proprio ruolo di opposizione.

Ma molti, pur apprezzando l’impegno e la passione politica per i rappresentanti del M5S, non hanno inteso firmare un titolo di credito al movimento il cui leader  fino a ieri è andato avanti contro tutto e tutti a suon di offese e di progetti che in qualche caso erano davvero sconvolgenti.

Se è vero che Grillo è quell’uomo intelligente che molti descrivono, non potrà che riflettere sul risultato elettorale ed acquisire la consapevolezza che certi comportamenti non pagano.

Se è vero che l’uomo cresce grazie alle difficoltà del proprio percorso, è l’occasione giusta per ripartire con un diverso approccio alle problematiche del nostro paese.

L’Italia ha bisogno di voltare pagina ma gli italiani non consentiranno che ciò possa avvenire con metodi estranei alla democrazia.

Mi piace pertanto pensare che il signor Grillo sappia recepire la lezione impartita dalle Europee e spendersi politicamente da qui in avanti con metodi e toni più consoni alla democrazia.

 

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