E’ STATA RAGUSA A DOVERE “PAGARE IL PIZZO” AL MOVIMENTO CINQUE STELLE. LA MISURA È ORAMAI COLMA

 

Avevamo preferito fare calare il silenzio sulla questione sollevata dal Movimento Cinque Stelle riguardo al protocollo sottoscritto dal Comune con la Curia relativa all’apertura delle chiese per la fruizione turistica perché ritenevamo che in maniera inopportuna fossero state già spese parole al vento.

È necessario però riportare la palla al centro e fare chiarezza una volta per tutte.

Il gruppo INSIEME più volte ha sollecitato l’amministrazione a far fronte a una serie di politiche attive per il turismo per la promozione del nostro territorio.

Avere dato continuità al protocollo con la diocesi riguardo la possibilità della fruizione  dei beni ecclesiastici va ascritto al merito e alla collaborazione della diocesi stessa che nei diversi anni ha saputo fornire al Comune ogni più ampia collaborazione, anche in assenza delle necessarie risorse economiche.

Sono state utilizzate parole dure, inappropriate e non pertinenti rispetto a una questione che interessa una città intera, ma d’altronde non è la prima volta che il Movimento Cinque stelle si caratterizza per la propria inadeguatezza.

Il Sindaco Piccitto, come primo rappresentante della comunità ragusana, prenda le distanze da questa sortita e chieda scusa  a Sua Eccellenza il Vescovo di Ragusa e a tutta la Diocesi, per le parole dette dagli esponenti del suo movimento.

Noi ci auguriamo che le nuove elezioni possano restituire Ragusa ai ragusani.

A causa di scelte scellerate del passato perpetrate dall’ex sindaco Di Pasquale che evidentemente ha preferito la sua carriera politica ai bisogni della città, Ragusa è stata costretta a “pagare il pizzo” al Movimento Cinque Stelle.

La misura è oramai colma e Ragusa ha bisogno di essere liberata.

 

 

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