Vittoria in lutto. E’ morto Mons. Calì’. Una istituzione e punto di riferimento per tutti i vittoriesi

Alle prime ore del mattino è morto a Vittoria Mons. Calì.

A darne l’annuncio il primo cittadino, Francesco Aiello, che sul sul profilo social scrive:

Si e’ spento alle prime ore del mattino.Esprimo il dolore e il compianto mio e dell’intera Cittadinanza. La Citta’ non dimenticherà’ mai il valore della sua azione religiosa e pastorale. Azione forte e coraggiosa che guardava alla dimensione umana come punto d’approdo di ogni confronto civile e religioso. Addio Monsignore, grazie per avermi trattato sempre come un amico sincero devoto e leale”.

Lo ricordano con affetto anche la parrocchia del Santissimo Rosario, gli alunni del liceo classico “Cancellieri”, i tanti sacerdoti che ha accompagnato nel cammino vocazionale (tra cui anche il vescovo di Caltanissetta monsignor Mario Russotto), le generazioni di vittoriesi che lo hanno avuto come pastore, maestro, amico. Negli anni in cui ha retto da arciprete la Chiesa Madre di San Giovanni è diventato un punto di riferimento per l’intera comunità civile ed ecclesiale.
Le Esequie saranno celebrate domani alle 16 nella Basilica di San Giovanni Battista a Vittoria. La salma sarà esposta nella stessa basilica dalle 8 di domani.

Un prelato molto amato dai vittoriesi

Considerato un’istituzione da tutti i cittadini di Vittoria che lo amano e rispettano, il sacerdote nato nel 1927 e affettuosamente chiamato “Monsignuri” è stata un’icona vivente della sua vocazione. Nonostante le difficoltà, ha vissuto la sua missione tra la gente, cercando di soddisfare i loro bisogni e le loro necessità.

Nel 1953, dopo essere stato ordinato sacerdote, è stato assegnato a Palazzolo Acreide come viceparroco per due anni, prima di trasferirsi a Canicattini Bagni. Nel 1956, con l’istituzione della Diocesi di Ragusa, è tornato a Vittoria e nominato parroco della neonata parrocchia del Santissimo Rosario.

Nel 1978, è stato chiamato a reggere come arciprete la Chiesa Madre di San Giovanni Battista a Vittoria, fino alla rinuncia per raggiunti limiti di età. È stato anche insegnante di religione presso il liceo classico “R. Cancellieri” di Vittoria.

Sempre in preghiera

Nonostante la sua veneranda età, si poteva sempre trovarlo in Basilica a pregare, di fronte alla cappella del Santissimo Sacramento, a confessare, a recitare il Rosario e a celebrare la Messa. Era sempre presente e disponibile.

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