La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
È morto Giorgio Armani, il re della moda italiana: aveva 91 anni
04 Set 2025 16:01
Tutta l’Italia piange Giorgio Armani, icona indiscussa della moda mondiale, scomparso serenamente all’età di 91 anni, compiuti lo scorso 11 luglio. La notizia è stata comunicata dal Gruppo Armani con una nota ufficiale carica di cordoglio e rispetto.
“Con infinito cordoglio, il Gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari”.
Una vita dedicata alla moda e all’innovazione
Infaticabile e visionario, Armani ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi alle sue collezioni, ai progetti e all’azienda che aveva fondato quasi cinquant’anni fa.
Dalla moda, il suo genio creativo ha saputo estendere la sua visione a ogni aspetto del vivere quotidiano, con uno stile che ha reso l’Italia simbolo di eleganza nel mondo. La sua capacità di anticipare i tempi, unita a curiosità inesauribile e concretezza, lo ha reso un riferimento unico e amato a livello globale.
Un uomo amato da Milano e dal mondo
Sempre vicino alla comunità e legato in particolare alla sua amata Milano, Armani non è stato solo un imprenditore, ma anche un uomo capace di dialogare con tutti, dai clienti più prestigiosi ai giovani che sognavano di entrare nel mondo della moda.
Il suo nome resterà legato all’indipendenza di pensiero e azione, alla dedizione assoluta e al rigore, valori che hanno reso l’azienda Armani un marchio senza tempo.
L’eredità e la promessa dei dipendenti
Il Gruppo Armani ha assicurato che la famiglia e i dipendenti porteranno avanti l’azienda nel rispetto dei valori trasmessi dal suo fondatore.
Il “Signor Armani” ha vestito star, politici, atleti e generazioni intere, definendo il concetto di lusso sobrio ed elegante. La sua eredità va oltre la moda: è un patrimonio culturale e identitario che rimarrà vivo nella memoria collettiva.
Armani e l’amore per Pantelleria
Pantelleria non è solo un’isola selvaggia e affascinante del Mediterraneo: è anche il rifugio scelto da Giorgio Armani che qui ha trovato una seconda casa e un legame profondo, durato oltre quarant’anni.
Nella splendida cornice di Cala Gadir, borgo di pescatori sul versante nord-est dell’isola, Armani acquistò nel 1981 tre dammusi – le tipiche abitazioni pantesche in pietra lavica e cupole bianche – poi diventati sette. La sua villa, immersa in un’oasi con 200 palme e una vigna di Passito chiamata Oasi, rappresenta il perfetto connubio tra architettura tradizionale e stile minimalista firmato Armani/Casa.
Il primo incontro: amore non a prima vista
Il rapporto tra Armani e Pantelleria non nacque immediatamente sotto i migliori auspici. Come lo stilista stesso raccontò sulle pagine de Il Sole 24 Ore:
“All’inizio la trovai brulla, scontrosa, rude, senza comodità né spiagge sabbiose. Non vedevo l’ora di andarmene”.
Fu la scoperta di Cala Gadir a trasformare quel sentimento: la luce unica, le rocce vulcaniche nere, la natura selvaggia e l’autenticità della sua gente conquistarono Armani, spingendolo a stabilire sull’isola il suo rifugio estivo.
© Riproduzione riservata