E ADESSO DIAMO I NUMERI

Con i play off dietro l’angolo, il Padua Rugby Ragusa giocherà domenica in trasferta a Trepuzzi, (Svicat Campi Salentina-Clan Santa Maria C.V., Roma 2000 Porta Portese-Paganica e Aquile del Tirreno Barcellona-Latina sono gli altri quarti), diamo uno sguardo al campionato degli iblei, leggendolo attraverso i dati statistici.
Diciamo subito che quella del Padua è stata una galoppata come poche altre se ne sono viste negli ultimi anni: sedici partite, sedici vittorie; miglior attacco del campionato (765 punti, il secondo, quello della Nissa, si è fermato a 587) e difesa meno perforata (144, seconda ancora la Nissa con 155); maggior numero di mete segnate (113, la Nissa è arrivata a 77) e minor numero di mete subite (16, la Nissa, ancora lei, 19); miglior realizzatore, Peppe Iacono con 271 punti.
Insomma, stando ai numeri, il Padua quest’anno non ha avuto avversari. Stando invece a quello che si è visto in campo… anche! Nessuna squadra, infatti ha saputo tener testa ai ragusani. Solo la Nissa, sia nella partita di andata che in quella di ritorno, e il Syrako, ieri, sono riusciti a mettere  in difficoltà la squadra del duo Vinti-Iacono.
Scorrendo gli altri dati in nostro possesso, vediamo che, durante la stagione regolare, 34 giocatori sono stati impiegati, e tre di loro, Enoc Valenti, Peppe Iacono e Andrea Battaglia, hanno sempre giocato. Riguardo invece al minutaggio, in cinque hanno superato il muro dei 1.000 minuti giocati (il minutaggio dell’intero campionato arrivava a 1.280): capitan Iacono ha giocato quasi l’intera stagione (1.267 minuti), seguito da Gianfranco Arrabito (1.153), Paolo Iacono (1.117), Enoc Valenti (1.039) e Michele Campanella (1.009).
Anche nel rapporto minuti/partite giocate, chi ha un quoziente più alto è ancora Peppe Iacono, con 79,18 minuti giocati per partita, seguito da Gianfranco Arrabito (76,86), Paolo Iacono (74,46), Cristian Iacono (73,15), Michele Campanella (72,07) e via via tutti gli altri.
Anche la classifica marcatori viene guidata dal capitano biancazzurro con 271 punti, frutto di 15 mete, 80 trasformazioni e 12 calci piazzati. Seguono Enoc Valenti (65 punti, 13 mete), Andrea Battaglia (50, 10), Antonio Modica (40, 8) e altri 20 giocatori che hanno segnato almeno una meta.
Infine, la statistica sui momenti in cui il Padua ha marcato le sue mete. Su un totale di 113, 57 sono state marcate nel primo tempo, 56 nel secondo. Rispetto ai minuti, la maggior parte, 18, sono state segnate nei primi 10 minuti, poi, 17, tra il 21° e il 30° e tra il 41° e il 50°. Il Padua, tranne che nella doppia sfida con la Nissa e nella partita di ritorno a Siracusa, ha sempre segnato almeno una meta nei primi 10 minuti di tutti gli incontri giocati. E adesso parliamo dell’imbattibilità. I ragusani non perdono dalla sfortunata trasferta di Pomigliano d’Arco, partita valida come finale per il terzo posto dei play off per la promozione in serie B. Era il 20 maggio 2012 e di fronte avevano il Viterbo, che poi avrebbe conquistato la promozione con il Cus Siena. La partita, per la cronaca, finì sul 17 a 11. Se invece ci riferiamo alle sole partite di campionato, il Padua non perde dall’11 dicembre 2011, quando cioè le Aquile del Tirreno di Barcellona, al Fussazzo, batterono i biancazzurri per 21-13. In casa, infine, i paduini non perdono dal 20 febbraio 2011. Quel giorno, a violare il terreno del Petrulli fu l’Amatori Messina, che poi a fine stagione sarebbe stato promosso in serie B, vincendo per 20 a 23.

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