DURA RISPOSTA DI DI RAIMONDO E BATTAGLIA ALL’UNIVERSITA’

Di Raimondo e Battaglia i due Amministratori del Consorzio universitario inbleo non le mandano a dire e dopo la diffida per presunte inadempienze contrattuali da parte dell’Università convocano una conferenza stampa nella quale spiegano per filo e per segno la situazione finanziaria nei confronti dell’Ateneo catanese. Intanto preannunziano che lunedi prossimo a Siracusa si riuniscono i consigli di aministrazion e dei tre consorzi (Ragusa Enna  e Siracusa con tutti i parlamentari dell’area aree interessata e successivamente con il Presidente Lombardo.
Nell’incontro con i giornalisti sono intanto rintuzzate punto per punto e con dovizia di cifre le lamentele dell’ateneo sostenendo che addirittura per certi versamenti il Consorzio ha operato con anticipazioni a frontre di gravi inadempienze dell’Università nel far partire i corsi e nell’assumere il personale didattico come da convenzione scritta con la quale i docenti deveno essere 21 e non solo 8, esclusi ovviamenti i ricercatori. Dopo l’analisi contabile si è passati alle gravi inadempienze organizzative e didattiche della facoltà di lingue di Ragusa che ricordiamolo è nata a Ragusa perchè aveva molti, ma molti più iscritti di Catania. Insomma un rapporto che hanno ricordato Di Raimondo e Battaglia è circondato da un clima da guerra fredda che l’Università di Catania sta conducendo contro il Consorzio che è solo interlocutore tra Enti pubblici locali e lo stesso Ateneo e che ha fatto perdere già al territorio ibleo sia Giurisprudenza che Agraria.

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