Un nuovo gruppo sanguigno umano, mai documentato prima, è stato identificato in una paziente originaria della Guadalupa. La scoperta, definita «straordinaria» dagli esperti, è stata annunciata dall’Istituto Francese del Sangue (EFS) e ufficializzata nel giugno scorso a Milano, dalla Società Internazionale di Trasfusione di Sangue (ISBT). Il nuovo gruppo, denominato “Gwada negativo”, è attualmente l’unico […]
Due fratelli modicani nei guai: truffa per 200 mila euro per lavori mai eseguiti ma bonus incassati
12 Mag 2025 09:17
Una truffa architettata con precisione, ma smascherata dalla Guardia di Finanza. Due fratelli residenti a Modica sono finiti al centro di un’indagine che ha portato al sequestro di circa 200 mila euro nell’ambito dell’ennesima frode legata ai bonus edilizi. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica, che coordina l’inchiesta.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, attraverso indagini condotte dalla Compagnia di Modica, i due fratelli avrebbero orchestrato una frode ai danni dello Stato basata sull’emissione e l’utilizzo di fatture false per lavori di ristrutturazione edilizia mai eseguiti. L’immobile coinvolto, situato nel territorio modicano, sarebbe stato al centro di una fittizia attività edilizia, finalizzata unicamente a generare crediti d’imposta non spettanti. Il meccanismo, secondo quanto emerso, sarebbe stato il seguente: uno dei due fratelli, titolare di una ditta individuale, avrebbe emesso false fatture per lavori mai effettuati; l’altro, proprietario dell’immobile, avrebbe utilizzato quei documenti per accedere a oltre 99 mila euro di crediti fiscali tra Bonus Ristrutturazione, Bonus Facciate e Sismabonus.
Tali crediti sarebbero poi stati ceduti a Poste Italiane, monetizzando somme che – secondo le accuse – non spettavano. I reati ipotizzati sono gravi: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, con un conseguente danno per l’Erario, aggirato tramite la generazione di detrazioni indebite e un’evasione fiscale mascherata da interventi edilizi. È bene sottolineare che le accuse, pur avvalorate dal GIP nella fase preliminare, dovranno essere confermate nel contraddittorio tra le parti, come previsto dalle norme processuali. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività portate avanti dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Ragusa per contrastare le frodi sui bonus edilizi.
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