Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
Droga e tensioni sociali, scatta il giro di vite: Cava d’Aliga setacciata
16 Dic 2025 10:07
La frazione della riviera sciclitana sotto assedio con i militari dell’Arma della Compagnia di Modica e della Tenenza di Scicli impegnati per tutto il pomeriggio di ieri in attività di controllo. Con loro anche le unità cinofili di aiuto nella ricerca di stupefacenti, armi e munizioni. Scicli comincia a respirare. Lo si percepisce nella consapevolezza che i controlli delle forze di polizia sono ossigeno per le comunità stanche di veder lievitare il malaffare. Un malaffare legato, in particolare nella città di Scicli, nelle sue borgate rivierasche e nelle zone rurali, a liti fra extracomunitari che creano panico fra la popolazione e che rischiano di coinvolgere anche cittadini comuni. Alle azioni borderline di cittadini regolari e non regolari sul territorio nazionale, che diventano pericolose nelle ore serali e notturne al calare del buio, si unisce il traffico di sostanze stupefacenti deleterio per giovanissimi e quarantenni e fiorente per le casse degli spacciatori. Le ultime operazioni che hanno portato alla scoperta di importanti quantitativi di droga, dieci giorni fa un arresto a Scicli proprio dei carabinieri, fanno ipotizzare una vivace attività di spaccio. Il lavoro investigativo e di controllo mira proprio a disegnare la rete dei trafficanti e dei pusher che operano impuniti ed i controlli, nell’arco di tre settimane ben tre che si possono definire imponenti con uomini e mezzi, stanno dando i risultati. Una città ed un territorio più sicuro: questo è quello che le forze dell’ordine vogliono consegnare ai cittadini. I risultati dell’ultima operazione di ieri a Cava d’Aliga non si conoscono e potrebbero essere resi noti nei prossimi giorni dopo aver messo assieme i tasselli dell’importante attività di controllo. Un primo risultato la città ed i suoi abitanti lo conoscono ed è la presenza costante dei militari dell’Arma sul territorio. Un territorio martoriato che ha, sempre e comunque, la forza dei risorgere, lasciarsi alle spalle il malaffare e soprattutto di denunciare ed apprezzare l’azione di contrasto delle forze dell’ordine. Mettendo assieme queste componenti è possibile, senza ombra di dubbio, venir fuori dai pericoli degli ultimi tempi.
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