DORU RADUTA SI E’ RESO PROTAGONISTA PIU’ VOLTE DI VIOLENZA

 

Nella mattinata di veberdi, personale del Commissariato di Vittoria ha tratto in arresto RADUTA Doru, cittadino rumeno di anni 39 al quale è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Ragusa, dr. Claudio Maggioni, nel maggio scorso. Il RADUTA è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nei confronti della moglie, anche lei cittadina rumena. Nell’aprile scorso la donna chiese più volte l’intervento della Volante in quanto veniva continuamente picchiata, anche in maniera efferata, dal marito. La medesima raccontò che subiva tale tipo di atteggiamenti sin dal 2008, ma non aveva mai inteso sporgere denuncia per paura di eventuali reazioni. Il 9 aprile scorso, la medesima venne presa a bastonate e le fu conficcato un dito nell’occhio, mentre il 22 aprile successivo, veniva colpita con una sedia di legno e ferro sulla schiena, veniva buttata a terra, trascinata per alcuni metri, colpita con calci e, alla fine, il marito le metteva le mani in bocca divaricandole con violenza e procurandole lacerazioni interne. In quest’ultima circostanza la donna venne medicata per lesioni varie giudicate guaribili in 25 giorni.

 

Gli operatori della Volante, intervenuti al pronto soccorso, tranquillizzarono la vittima, la protessero cercandole un luogo diverso dall’abitazione dove poterla sistemare e la convinsero a sporgere denuncia. In sede di denuncia, la cittadina rumena raccontò di episodi simili a quelli citati occorsi negli ultimi 3 anni, sempre per futili motivi. Stilata la comunicazione di reato da parte del Commissariato, il magistrato della Procura di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, avanzò richiesta al GIP di ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del RADUTA, richiesta accolta dal giudice. Nel frattempo, però, il RADUTA, forse conscio di poter avere problemi con la giustizia italiana, ritornò in Romania e di lui si persero le tracce mentre gli operatori continuavano, comunque, a cercarlo. Ieri mattina, una pattuglia che stava espletando un altro servizio ha incrociato il cittadino rumeno in contrada Alcerito e uno degli operatori lo riconosceva per averlo visto in foto. A quel punto il RADUTA veniva bloccato, accompagnato al Commissariato e, dopo la notifica del provvedimento, tradotto al carcere di Ragusa.

 

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