Dopo il cuore arriva la cenere: l’Etna torna a farsi sentire

A partire da ieri pomeriggio intorno alle 17.00, l’Etna è tornata a farsi sentire: a monitorare l’attività, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo: è stat registrato un lieve incremento nell’emissione di cenere dal Nuovo Cratere di Sud-Est  e l’attività pulsante ha formato un plume di cenere diluito in direzione Sud sud-est.

Il personale INGV presente in prossimità del Nuovo Cratere di Sud Est ha osservato un forte degassamento, con associati boati profondi ed emissione di cenere. Per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico essa oscilla su valori medio-alti; la localizzazione della sorgente del tremore risulta posta in prossimità del Nuovo Cratere di Sud-Est, ad una profondità di circa 2800-3000 metri al di sopra del livello medio del mare.

La situazione, comunque, è sotto controllo. Sembrerebbe, infatti, la normalissima attività vulcanica del Mongibello.

Splendida foto di Roberto Viglianisi (Catania Fotoreporter).

 

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