Domenica 5: Vladimir Luxuria in lacrime ammette di essersi prostituita ma anni prima di conoscere Sgarbi. Poi contesta la D’Urso: “Dovevi intervenire in modo più deciso”

E’ vero che Vladimir Luxuria si è prostituita da giovane ma solo per pochissimo tempo e in un momento delicato della sua vita. Lo ha confermato oggi pomeriggio a Domenica 5 su Canale 5 condotto da Barbara D’Urso. L’ex parlamentare ha detto di essersi sentita offesa per le parole di Sgarbi ribadendo che la vicenda della prostituzione era circoscritta nel tempo e fu tanti anni prima di conoscere Sgarbi dunque, ha ribadito Luxuria, non poteva essere che Sgarbi l’avesse conosciuta in strada mentre si prostituiva.

Luxuria aveva già detto di essersi prostituita al Corriere della Sera e poi alla trasmissione La Zanzara ma appunto aveva ribadito che era una fase difficile della sua vita di cui si è pentita.

La nota transessuale non ha pero’ mancato di contestare brevemente la stessa Barbara D’Urso: “Mi sarei aspettata da te una presa di posizione più determinata”. Ha replicato la D’Urso con un viso abbastanza teso: “Io ti ho difeso e ho cercato di fermare Sgarbi, e ho sempre operato per le battaglie civili e per la comunità lgbt”. Alla fine, comunque, la D’Urso ha chiesto scusa a Luxuria la quale ha poi detto: “Certe cicatrici ritornano anche se sono forte. Sono riaffiorati ricordi brutti della mia vita che ti auguri sempre non tornino ma a volte non accade”. E sul critico d’arte ha detto: “Finchè non mi chiede scusa, non staro’ mai in uno studio televisivo in cui c’è anche Sgarbi”.

Luxuria parlò della sua prima esperienza sessuale a pagamento, risalente agli anni subito dopo la laurea in Lingue e letterature straniere, quando per strada accettò di prostituirsi per 50mila lire:

“Accadde vent’ anni fa. Mi ero appena laureata in Lingue e letteratura straniera a Roma. Dopo la laurea avevo dovuto lasciare la Casa dello studente, dove si mangiava e dormiva gratuitamente. Così presi in affitto un monolocale, al Pigneto. Sa quanto pagavo? Mezzo milione di lire. Più le bollette, più il problema non dico del pranzo, ma almeno della cena. Successe una sera. Casualmente. Stavo tornando a casa, camminavo sul marciapiede di via Casilina e…si accostò una macchina. Un ragazzo, un bel ragazzo, tirò giù il finestrino e mi chiese d’un fiato: “Quanto prendi?”. Io risposi d’ istinto, quasi senza pensarci. Dissi: “Cinquantamila”. Poi salii in macchina…”

 

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