Diventerà un pub-pizzeria l’ex Pasticceria Di Pasquale. Riapre ma con questo cambiamento. Ecco le novità

I locali che per decenni hanno ospitato la pasticceria Di Pasquale di corso Vittorio Veneto a Ragusa riapriranno. Ma non si faranno più dolci e torte, ovvero quei prodotti che hanno reso celebre Di Pasquale facendone scrivere perfino Sciascia, ma si faranno pizze, drink e altre pietanze. Aprirà infatti un ristorante – pizzeria – pub. Non si conoscono del tutto i particolari ma lo si evince dalle risultanze della quarta edizione del bando comunale "Sto a Ragusa" che ha finanziato per il 2022 quattro nuove aperture con un contributo, in verità modesto, che mira a fare in modo che le attività economiche possano insediarsi in centro storico. Oltre al recupero del locale della ormai ex pasticceria ragusana (va tra l'altro detto che Villa Di Pasquale è divenuta la sede della softwarre house Ricca), il bando andrà a finanziare un'attività di noleggio e-bike, da allocare in via Matteotti, un negozio di abbigliamento e accessori in via Roma e un'altra attività di somministrazione in via Natalini.

Il Settore Sviluppo Economico ha provveduto all’esame e alla valutazione delle domande pervenute a seguito della pubblicazione del Bando per la quarta edizione del progetto “Sto a Ragusa”.

Il progetto incentiva l’insediamento di attività commerciali, artigianali, culturali e di somministrazione alimenti e bevande nel Centro Storico di Ragusa, mediante l’erogazione di un sostegno economico, a fondo perduto, nella misura massima, per singolo progetto imprenditoriale, del 60% delle spese sostenute a fronte di un budget minimo di progetto di euro 15.000 e con un tetto massimo di euro 8.000. Insomma non tantissimo considerati già i costi di luce e affitto. Ma naturalmente meglio di niente. Si spera adesso, come richiesto da più parti, che si possa allargare il bando ad una zona più ampia del centro storico e non solo lungo l'asse per il quale è stato finora pensato, o poco più. Altre attività si stanno insediando in zone vicine e non hanno potuto accedere al bando, mentre altre si sono insediate ma non hanno voluto accedere al bando per una serie di pastoie burocratiche.
In generale l'Amministrazione comunale si dice comunque soddisfatta. “Tale misura di sostegno economico – precisa il vicesindaco con delega allo Sviluppo Economico, Giovanna Licitra – ha prodotto ad oggi l’insediamento di 21 attività produttive che, con l’edizione 2022 diventano 25. Inoltre l’iniziativa, che ha anche un risvolto sociale, ha contribuito ad animare e rendere vitali i centri urbani, considerato che si innesta nell’ambito delle misure previste dall’assessorato allo Sviluppo Economico per l’avvio di attività economiche e la creazione di nuova occupazione nel territorio comunale”.
“Si tratta di piccoli contributi economici elargiti a fondo perduto – dichiara il Vice Sindaco Giovanna Licitra – che senza dubbio aiutano le aziende. Essere al fianco di queste nuove piccole imprese, che con coraggio scelgono di venire in centro storico in un momento in cui la crisi sia essa pandemica, sia di stasi del mercato, sia di spopolamento del centro storico, è stata una volontà precisa di questa Amministrazione e in questa direzione è necessario insistere”.





© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it