DISTRETTO TURISTICO: PER LA PROVINCIA IBLEA UNA OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE

12 Feb 2010 22:43

L’incontro, che ha visto riuniti presso i locali della Provincia i sindaci e le associazioni di categoria, si è concluso con un buon esito. A sovrintendere tale iniziativa il Presidente Franco Antoci, il quale, in occasione della imminente pubblicazione del decreto assessoriale inerente la formazione dei distretti turistici della regione, si è sentito in dovere di convocare tutte le parti interessate per intraprendere un percorso di collaborazione e sinergia. Obiettivo pienamente raggiunto, nonostante la precisazione da parte dei comuni di aver autonomamente già intrapreso la fase organizzativa che precede l’istituzione del distretto turistico. I sindaci hanno concordato di mettere a disposizione di un apparato tecnico-organizzativo tutto il lavoro svolto durante i tre incontri passati. Si è composto infatti un tavolo operativo, che si riunirà già la settimana prossima, a cui parteciperanno cinque rappresentanti dei comuni, tre rappresentanti delle associazioni di categoria e un rappresentante dell’amministrazione provinciale. Un’azione sinergica per affrontare la forte concorrenza in un settore come quello turistico in continua evoluzione.  I tempi sono stretti, come sempre. Dalla pubblicazione del bando si avranno solamente sessanta giorni per presentare una richiesta di riconoscimento all’Assessorato retto da Nino Strano. Le caratteristiche dei distretti turistici territoriali (a tale modello si auspica) sono molto restrittive ma ricalcano interamente quelle della provincia di Ragusa. Occorre infatti la partecipazione di dodici comuni, una disponibilità di posti letto di 7.500 posti e la presenza di infrastrutture sia territoriali che culturali. Le prerogative per il nostro territorio ci sono tutte. Prima di aspirare ad un tale traguardo, occorre però trovare l’accordo dei dodici comuni ed evidenziare capacità progettuali e strategiche adeguate. Molteplici sarebbero i vantaggi di un distretto turistico a partire dagli ingenti fondi a disposizione per attuare le strategie stabilite e per promuovere le principali eccellenze del territorio ragusano.

Laura Curella