Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
“Distanziamento di 4 metri per i ristoranti? Meglio restare chiusi”. Lo dichiara ConfCommercio Ragusa
11 Mag 2020 10:40
“Se si vuole un distanziamento di 4 metri, allora si lascino chiuse le varie attività della ristorazione e i pubblici esercizi. Vivremo sulle spalle dello Stato”. E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, che rilancia la provocazione del presidente nazionale di Fipe, Lino Enrico Stoppani, rispetto alle indiscrezioni sui protocolli predisposti dal Governo che risulterebbero, se le stesse fossero confermate, del tutto impraticabili.
“I casi sono due – chiarisce Manenti – o si riaprono i locali, dando ai ristoratori la possibilità di lavorare in sicurezza, con protocolli organizzativamente praticabili ed economicamente sostenibili, seppur con capienze ridotte, oppure è preferibile tenere tutto chiuso. A quel punto lo Stato dovrà in qualche modo aiutare 1,25 milioni di persone che dovranno vivere sulle sue spalle, almeno fino quando il coronavirus sarà stato vinto”.
In effetti la maggior parte dei ristoratori sembra pensarla allo stesso modo, date le continue proteste, anche a Ragusa, degli addetti al settore. A questo proposito, Manenti ricorda: ” E’ stato promosso un protocollo sanitario per il settore, redatto con il contributo di un virologo, e lo stesso è stato trasmesso al governo. A distanza di 10 giorni non si è ancora ricevuto nessun riscontro, anche se sollecitato. È inaccettabile questo modo di operare, sbagliato nel metodo, perché vengono imposte regole calate dall’alto, senza un costruttivo confronto con la categoria”.
La riapertura dei ristoranti, secondo le ultime informazioni, potrebbe essere effettuata il 18 maggio e non giorno 1 giugno come all’inizio si pensava.
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