I ristoratori di Ragusa protestano in piazza San Giovanni. Le chiavi a Cassì. FOTO e VIDEO

E’ iniziata oggi pomeriggio la simbolica protesta dei ristoratori di Ragusa. L’iniziativa, assolutamente pacifica, vuole essere un modo per sensibilizzare le amministrazioni e chi di dovere ad aiutare, concretamente, il settore della ristorazione, probabilmente il più copito dalla crisi sanitaria.

I ristoratori hanno portato una sedia, da sempre oggetto simbolo dell’accoglienza e hanno indossato mascherine e tute protettive. Sulle mascherine, una “X” stampata, perchè il futuro, per loro, diventa sempre più incerto. A fine protesta, saranno consegnate le chiavi della loro attività al sindaco della città, Giuseppe Cassì.

La protesta, organizzata da Ristoratori Uniti Sicilia, è soltanto la punta dell’iceberg: il settore, infatti, non ha avuto rassicurazioni circa il futuro e anche se si dovesse riaprire in tempi brevi (cosa al momento che non ci sembra si stia palesando all’orizzonte), le normative igieniche imporrebbero la diminuzione dei coperti, con conseguenti licenziamenti del personale e importanti disagi economici.

I ristoratori chiedono che si trovi una soluzione condivisa, univoca e che riesca a salvaguardare da un lato le attività e dall’altro la salute di tutti.

Contributo fotografico: Peppe Muccio

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