Discarica chiusa. Tutti i Comuni conferiranno in discariche fuori provincia con aumento dei costi

Porte chiuse alla discarica di Cava dei Modicani. Niente autorizzazione per tutti i Comuni iblei a scaricare l’indifferenziato nell’impianto di trattamento meccanizzato biologico. Come anticipato nei giorni scorsi, dall’Arpa Sicilia è arrivato il parere negativo alla possibilità di prorogare l’ordinanza del commissario dell’ex Provincia in quanto non è ritenuta valida, perché scaduta, la valutazione ambientale. E così tutti i Comuni non possono usare la discarica di Cava dei Modicani. Si è per fortuna trovata una soluzione alternativa che potrà rappresentare arginare i disagi per i cittadini anche se molto probabilmente non mancheranno.

In particolare la Società per la Regolamentazione del servizio Gestione Rifiuti Ato 7 Ragusa, al lavoro con il Libero Consorzio tra Comuni, è riuscita ad ottenere l’autorizzazione da parte della Regione che permette ai Comuni iblei di conferire in discariche fuori provincia. Nel dettaglio i Comuni di Chiaramonte Gulfi, Acate e Vittoria sono autorizzati a scaricare nella discarica di Enna mentre gli altri nove Comuni sono autorizzati a conferire nella discarica di Lentini. E’ chiaro che questo aumenterà i costi del servizio. Prevedibili ritardi e disservizi.

AGGIORNAMENTO: Nessuna nuova ordinanza dal commissario ex Provincia
Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, ha riscontrato la richiesta della Srr Ato Ambiente Ragusa che chiedeva l’emissione di un provvedimento di autorizzazione per la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi (chiusa ai conferimenti dal 21-07-2017) e annesso impianto di trattamento meccanico biologico di Cava dei Modicani di Ragusa, ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. 152/06 (ordinanze contingibili e urgenti e poteri sostitutivi), ritenendo di non esserci più i presupposti per emettere relativa ordinanza.

. “Considerato – scrive Piazza – che a seguito della emanazione del Decreto del Dirigente Generale n. 445 del 4 maggio 2020 da parte del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, avente per oggetto ”Conferimento straordinario in emergenza dei RSU dei comuni della Provincia di Ragusa su impianto pubblico sito in Enna e impianto di Catania-Lentini”, sono venuti meno i presupposti che consentivano l’applicazione dell’art. 191 del D.Lgs. n. 152/06 e ss. mm. e ii, pertanto alla richiesta dell’emissione dell’ordinanza non sarà dato seguito”.

 

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