Dipendenti Comune di Vittoria proclamano stato di agitazione

*Una nota a firma delle F.P. CGIL e CISL FP Ragusa – Siracusa, delle RSU e del segretario generale della F.P. CGIL di Ragusa, Nunzio Fernandez, sulle risultanze del’assemblea sindacale dei dipendenti comunali, tenutasi nella sala “Mandarà” con la proclamazione dello stato di agitazione della categoria e con una richiesta di incontro, è stata inviata ai** Commissari del Comune di Vittoria; al Dirigente della Direzione Affari del Personale, Ing. Salvatore Giunta; al Dirigente della Direzione Territorio e Ambiente, Ing. Salvatore Privitera; al Dirigente della Direzione Ecologia Dott.ssa Cristina Prinzivalli; al Responsabile RSPP del Comune di Vittoria,al Segretario Generale Dott. Antonio Maria Fortuna e ai Dirigenti.*

*Nella lunga e articolata analisi si evidenziano gravi e persistenti problematiche.*

“Sono quelle relative, si legge nella nota, alla sicurezza e operatività degli Uffici di Via Gaeta ex tribunale, sede delle Direzioni Ecologia, Manutenzioni e Urbanistica, ciò a causa di locali inadatti e sottodimensionati rispetto al numero dei dipendenti, altre se ne registrano al Front-office dell’ufficio acquedotto a causa dell’utenza particolarmente esagitata che segnala di continuo i gravi disagi dovuti ai disservizi idrici.
In atto, non si hanno notizie certe sull’annunciato trasferimento di alcune Direzioni presso l’immobile di Via Milano.
Si chiede di sapere se sia stato mai eseguito un serio e condiviso studio di fattibilità, che tenga conto delle esigenze degli Uffici e delle prescrizioni di legge.
Criticità si segnalano nella sede dello Sviluppo Economico, senza porte, privati altresì di un ascensore funzionante, malgrado sia presente nell’organico dell’ufficio un lavoratore con grave disabilità motoria, altre segnalazioni riguardino l’attuale sede operativa del trasporto alunni, i cui locali presentano gravissime criticità strutturali (emergono in bella vista i forati dal soffitto). In ufficio in caso di maltempo si registrano infiltrazioni d’acqua.

Diffuse criticità degli uffici riguardano l’assenza di ascensori funzionanti, fattore che limita fortemente l’accesso e la fruizione dei servizi ai cittadini diversamente abili, ma anche il malfunzionamento degli impianti di climatizzazione, che costringe gli impiegati a lavorare con estremo disagio che è anche quello dell’utenza.
Criticità provengono da quasi tutte le Direzioni riguardo al Parco mezzi comunali o meglio il “Parco rottami comunali”, visto che i pochi mezzi rimasti operativi, che vengono condivisi a ore dai dipendenti (messi notificatori), o sono a rischio fermo, perché non ricevono adeguata manutenzione o peggio messi in circolazione, nei casi indifferibili, malgrado se ne percepisca la pericolosità, esponendo a potenziali rischi i lavoratori o i terzi incolpevoli.

Molti servizi, non possono essere eseguiti per mancanza di risorse e si arriva a mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori, come nel caso della richiesta di acquisto dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) per gli operai o la richiesta di assunzione di operai per il depuratore, che viene negata al Dirigente, condizionandone l’attività e mettendo a grave rischio l’incolumità degli operatori.
Non sfugge la precaria condizione di alcuni soggetti particolarmente vulnerabili, purtroppo già segnati dal loro handicap, ci riferiamo ad alcuni alunni disabili, circa tredici, che fino ad oggi, non hanno potuto frequentare la scuola dell’obbligo, poiché il servizio trasporto alunni disabili non è ancora avviato, mettendo in grande imbarazzo gli stessi operatori, quotidianamente incalzati dalle legittime richieste delle famiglie. E’ inaudito che ad alunni portatori di handicap, che già vivono, unitamente alle famiglie, una condizione di disagio, sia negata l’istruzione primaria, che alleggerirebbe di certo il gravoso fardello dovuto al proprio handicap.

Capitolo a parte quello dei diffusi ritardi sulle liquidazioni del salario accessorio maturato 2018, i lavoratori evidenziano ritardi più consistenti e immotivati da parte della Direzione Ecologia, mentre quasi tutte le Direzioni, non hanno ancora provveduto all’adozione degli atti di riliquidazione dell’accessorio. Ritardi si registrano sul ripristino dei sistemi di comunicazione voce e traffico dati. Allo stato risulta, continua la nota, che in diversi uffici non funzionano i telefoni e la connessione Internet, in ultimo risultano sospese anche le utenze mobili, attive solo in ricezione, tale condizione limita fortemente lo svolgimento dei servizi, imponendo ai lavoratori l’uso di utenze personali.
Non è possibile continuare in questa direzione, commentano i dirigenti sindacali e le RSU, che porta a pensare che al Comune di Vittoria si sia creato un corto circuito. Sempre più ricorrente è la circostanza che i Dirigenti assumano determinazioni sulla base del PEG provvisorio assegnato, ma che gli atti adottati, pur alla presenza di una situazione di urgenza e criticità, non trovano adeguata copertura finanziaria da parte degli uffici Finanziari; ciò che limita fortemente l’autonomia gestionale dei Dirigenti provoca inevitabili ripercussioni sulla macchina amministrativa.

L’assemblea ha fatto riferimento anche alla macrostruttura dell’Ente, congelata fino al mese di Aprile prossimo.
Nell’incontro del 5 dicembre scorso le OO.SS ebbero a esprimere dubbi per l’inadeguatezza del profilo professionale di alcuni Dirigenti, non del tutto in linea e compatibili con i nuovi incarichi.
Sono stati altresì evidenziati ritardi sull’adozione del nuovo Contratto decentrato; in atto mancano le linee guida propedeutiche all’apertura di un tavolo negoziale che possa rimodulare la pesatura e la valutazione delle prestazioni, riferite ad alcuni istituti contrattuali previsti dal nuovo CCNL del 21.05.2018, al riguardo, si auspica un rapido avvio del confronto, atto al raggiungimento dell’obbligatorio accordo utile a determinare la contrattazione di secondo livello.

Nel corso dell’assemblea, sono emerse perplessità sulle modalità di finanziamento e sui criteri di scelta dei progetti d’innovazione con prelievo delle risorse dal FES, in particolare si ritiene, che gli atti consequenziali, vadano ampiamente motivati, sotto l’aspetto della priorità, nel caso in cui il nucleo di valutazione abbia assegnato lo stesso punteggio”.

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