È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DENUNCIATO RISTORATORE PER RICETTAZIONE
09 Ott 2010 16:06
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, impegnati nei consueti servizi di controllo del territorio nel centro abitato e nelle aree rurali di Acate, hanno denunciato un ristoratore locale per ricettazione. I militari della Stazione Carabinieri di Acate, infatti, a seguito di accertamenti svolti presso un agriturismo, deferivano in stato di libertà il proprietario C. G., 62enne, sul cui conto vi sono già precedenti specifici, poiché veniva trovato in possesso di numerosi utensili d’epoca per il lavoro agricolo oltre ad una grande quantità di oggetti tipici di arredo rurale di manifattura artigianale, alcuni dei quali verosimilmente risalenti ai primi anni del secolo scorso, e dei quali non sapeva giustificare l’origine tanto da far ritenere che possano essere di provenienza furtiva. Tra questi manufatti, raccolti e conservati dal ristoratore all’interno di tre capannoni di oltre 1000 mq di superficie, sono state rinvenute numerose pentole e anfore in rame e terracotta, carretti siciliani decorati a mano, vecchi aratri e antichi sistemi per la pigiatura dell’uva nonché lavatoi e vasche in pietra scavate dal pezzo unico e una grande quantità di pietre utilizzate per la copertura della sommità dei muri a secco tipici del territorio agricolo ibleo. I Carabinieri di Acate stanno proseguendo le indagini per individuare gli eventuali proprietari di tutti i manufatti e utensili che sono stati posti sotto sequestro consultando le vecchie denunce di furto sporte da qualche cittadino a cui nel passato sono stati sottratti beni del genere di quelli rinvenuti e rimanendo a disposizione di chiunque fosse in grado di riconoscere tramite documentazione scritta e fotografica qualche oggetto depredato nel tempo dall’interno delle proprie abitazioni rurali.
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