“DELOCALIZZAZIONE DELLE ANTENNE DI VIA BOTTA”

La partecipazione attiva di 104 cittadini Modicani, fra residenti, rappresentanti di associazioni varie (esponenti sindacali, adiconsum, movimento difesa del cittadino, GTV, etc.), professionisti ed esponenti politici, ha qualificato ed esaltato la seconda uscita ufficiale del GAZEBO PER LA CITTA’. Abbiamo illustrato e consegnato ai presenti una carpetta contenente tutti gli atti ufficiali (piano polab, delibere consiglio comunale, regolamento inquinamento elettromagnetico, etc.) relativi alla problematica “ANTENNE VIA BOTTA”.

I cittadini hanno espresso liberamente le loro opinioni, ed essendo stati da noi veramente informati, con atti ufficiali alla mano, si sono resi conto che l’Amministrazione Buscema non li ha saputi  informare. Ebbene che sia chiaro a tutti: “il regolamento, all’art.3, comma 3°, impone che le antenne dei cellulari devono essere installate su immobili di proprietà comunale”.

Da ciò ne deriva che il 15 ottobre 2010 l’Antenna della WIND in Via Botta non poteva e non doveva essere montata e tutte le altre preesistenti dovevano essere tolte. Il Sindaco, nonostante gli impegni assunti, non è stato capace di far rispettare ed applicare il regolamento voluto dal consiglio comunale di Modica.

A conclusione dell’incontro i cittadini ci hanno chiesto di continuare ad impegnarci affinché vengano tolte le antenne ed a supporto della loro espressa volontà hanno deciso di sottoscrivere una petizione da inviare al Sindaco, al Prefetto, alla Procura della Repubblica, al Manager dell’ASP N.7 di Ragusa ed al Consiglio Comunale per chiedere il loro impegno per questo fine.

Noi di certo non ci fermeremo qui, andremo avanti perché sentiamo forte la responsabilità di rispettare la volontà dei nostri concittadini.

Siamo convinti che certa politica sia assolutamente inadempiente nei confronti dei cittadini. E’ questo il motivo per cui si spiega la nostra presenza tra la gente e fuori dal palazzo, così come riteniamo che debba essere! La TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI DAL RISCHIO DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO non può essere considerata un impegno marginale, trascurabile, rinviabile nel tempo.

Siamo tornati con il GAZEBO DELLA CITTA’ forti del convincimento che “LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI ED IL RISPETTO DI ALCUNI LORO DIRITTI FONDAMENTALI” sono prioritari di fronte a qualsivoglia interesse politico e partitico.

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