È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DELL’UTRI NON TORNERA’ IN ITALIA
12 Apr 2014 19:10
Lungi da noi voler fare una disquisizione di carattere meramente giuridico sulla prossima condizione dell’arrestato Marcello Dell’Utri ma vorremmo fare una scommessa con i nostri lettori: Dell’Utri non sarà estradato!. Se così non fosse l’inventore di Forza Italia non sarebbe andato in Libano, con valigia diplomatica, con due passaporti validi per l’espatrio e con un mare di soldi più una carta di credito che potrebbero servigli, a quanto si dice, anche per comprare casa oltre che per fare una vita da nababbi.
Dell’Utri ha scelto il Libano perchè sa che quel Paese non riconosce, come motivazione per concedere l’estradizione, il reato di cui è accusato da vent’anni il senatore siciliano e cioè il concorso esterno in attività mafiose che la Cassazione fra pochi giorni sancirà come sentenza definitiva. E quindi, tranne errori od omissione, egli resterà nel Paese mediorientale e potrebbe diventare anche cittadino libanese dopo il periodo necessario ad acquisire la cittadinanza più o meno onoraria o comunque ad instaurare la sua residenza a Beirut o in altra città da lui scelta
Come i lettori potranno osservare non ci siamo avventurati sul perchè, a questo momento processuale, non siano stati ritirati i passaporti dioplomatici o normali perchè in un disegno completo come quello verificatosi con Dell’Utri ci sono tutti i crismi della completezza burocratica. Il ministro della Giustizia ha firmato a mezzogiorno di sabato la richiesta di estradizione, Alfano aveva già da qualche mezza giornata dato ordine di rintracciarlo ed arrestarlo, Dell’Utri e già agli arresti “domicliari” in un grande albergo di lusso di Beirut; insomma tutte le procedure sono state attivate senza guardare in faccia a nessuno. Che dell’Utri sia “fuggito” in Libano era una circostanza imprevista ed imprevedibile e quindi tutto a posto, non c’è nulla da recriminare e chi lo fa (non noi comunque) commette un atto di lesa maestà.
A presto con la scommessa!
© Riproduzione riservata