Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
DELEGAZIONE DEL CUPLA RICEVUTA DAL PREFETTO CANNIZZO
29 Apr 2011 14:21
Al termine, una delegazione del Coordinamento unitario pensionati lavoro autonomo della provincia di Ragusa è stata ricevuta dal prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo, a cui sono stati illustrati i contenuti della piattaforma rivendicativa. Si è concluso in questo modo “Pensionato day”, l’assemblea generale tenutasi stamattina alla Sala Avis di Ragusa e a cui hanno aderito Anap-Confartigianato; Snp Confagricoltura; Fipac-Confesercenti; Federpensionati Coldiretti; Unione Pensionati Cna; Federazione nazionale pensionati artigiani; Associazione nazionale pensionati; Fenacom Confcommercio. Tra i partecipanti anche il presidente della Camera di commercio, Giuseppe Cascone. Il Cupla è tornato a ribadire le principali necessità da risolvere, così come già sottolineato in un documento che ha rappresentato il principale punto di riferimento della piattaforma rivendicativa. E’ stato evidenziato che: le pensioni hanno perso il 30% del potere d’acquisto; il Governo ha tagliato del 76% il fondo per le politiche sociali; è stato azzerato il fondo della non autosufficienza; si riducono gli ospedali e le giornate di degenza mentre non si incrementano i servizi socio-assistenziali; le fasce di popolazione in povertà aumentano specialmente nel Meridione e in Sicilia. Queste, invece, le richieste su cui c’è stata piena condivisione da parte di tutti i componenti del Cupla: si garantisca il potere di acquisto delle pensioni; si realizzi l’effettiva integrazione fra servizi sanitari e socio-assistenziali; sia applicata realmente la legge 328/2000 in Sicilia; si riducano i tempi delle liste d’attesa nella Sanità; si aboliscano i tickets sanitari sulle medicine; si attui una politica sociale ed economica basata su: massimo rigore nella lotta agli sprechi, alla corruzione, al clientelismo e all’evasione fiscale e contributiva; riduzione dei costi della politica; nessun aumento di tasse e tariffe generali e locali; miglioramento dell’attuale welfare; partecipazione delle associazioni pensionati alla definizione delle politiche sociali e sanitarie.
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