DARE RISPOSTE CHIARE E SERIE PER LA VICENDA DEL CIMITERO DI VITTORIA

22 Ott 2010 14:44

La vicenda relativa all’iter amministrativo-giudiziario dell’ampliamento del cimitero comunale di Vittoria, per molti aspetti, si presenta densa di interrogativi a cui i protagonisti che si sono succeduti nel tempo (Aiello e Nicosia) dovrebbero dare risposte chiare e serie alla Città anziché impegnarsi in uno scambio di reciproche accuse per come sta avvenendo. Volendo ripercorrere tutte le statuizioni in materia messe in essere dai suddetti protagonisti della vicenda che, purtroppo per i Vittoriesi, assume sempre più i contorni di una “telenovela”, sorgono spontanei molti interrogativi.

Detta vicenda si svolge nell’arco di tempo che va dal maggio 2004 al maggio 2008. Ci si chiede chi fossero gli amministratori comunali in quel periodo: Aiello e Nicosia! Ci si chiede,altresì, chi diede l’investitura a sindaco a Nicosia? Aiello. Entrambi, nella qualità di Sindaco e vice Sindaco, hanno voluto adottare lo strumento del finan-ziamento privato per realizzare l’ampliamento del cimitero.

L’assessore ai LL.PP. era ed è tuttora la stessa persona: Assessore Salvatore Avola, il quale in tutta questa vicenda si è di fatto defilato quando, invece, ne è stato uno dei protagonisti, per la carica. Quello che resta incomprensibile è come, durante il suddetto periodo, il costo dell’operazione abbia subito una costante lievitazione da parte del Consorzio “Conscoop”  inspiegabilmente unico interlocutore dell’amministrazione Nicosia.

Anche uno dei tanti “EX” del Sindaco parla addirittura di tentata truffa, scongiurata grazie al C.G.A. e solo in parte al Sindaco che si è “ricreduto”. E già questo tutto dice e chiarisce ogni cosa. Appare chiaro come il Sindaco Nicosia sia il maggiore artefice di questa vicenda, avendo prima adottato la delibera n.283 del 19.4.2007, con la quale veniva approvato il progetto di ampliamento del cimitero comunale con una spesa di € 23.437.500,00, e, successivamente, la delibera n.828 del 6.12.2007 (otto mesi dopo l’approvazione),con la quale ha proceduto alla sospensione degli atti relativi all’approvazione del progetto suddetto. Non vi è dubbio che l’adozione della delibera n.828 costituisce un atto di resipiscenza che certamente non lo scagiona dalla responsabilità e dalla leggerezza di avere operato per la consegna del cimitero di Vittoria a privati, certamente non mossi da spirito di mecenatismo, a costi esageratamente alti e onerosissimi pei i cittadini di Vittoria.

Mentre la Città sprofonda sempre più nell’abbandono, siamo ancora costretti ad assistere ad una disputa (per usare un termine elegante) tra il “vecchio” e il “nuovo” sindaco, tra vecchia e presunta nuova politica, disputa tutta imperniata su accuse reciproche in ordine a fatti di mala ammi-nistrazione e di rilevante gravità perpetrati in passato da entrambi nell’arco di 10 anni di stretta collaborazione e che Nicosia cerca disperatamente, ad onta della realtà, di rinnegare nel tentativo di apparire  come portatore del nuovo e sostenitore di una politica diversa e “trasparente”.

Questi cinque anni di amministrazione dimostrano semplicemente il contrario. (r.v.)