Danakeo una start up lanciatissima nel mondo del luxury food

Danakeo, una start up lanciata verso il mercato del lusso nel food.La prima al Mondo a lanciare un olio da borsetta. Fondatori la manager torinese da anni trapiantata in Sicilia Anna Harrison e l’avvocato londinese ma di origine calabra Antonio Renna.
Parla italiano il *luxury food*, settore di nicchia che ha conquistato i palati più esigenti di tutto il mondo. Se i fondatori della start up *Denakeo*, protagonista nei palcoscenici internazionali vivono a Londra, è altrettanto vero che portano nelle tavole cibo e tradizioni italiane, precisamente siciliane. Lo stile unico abbinato ad un *packaging raffinato* rappresenta il punto di forza di una azienda che porta sulle tavole più esclusive quattro linee di prodotti: grani antichi siciliani macinati a pietra presso un antico mulino e trafilati a bronzo per la realizzazione di paste, marmellate, nduja e olio. “la Sicilia ha una tradizione antica- spiega *Emiliano Antonio Renna fondatore della start up* – millenaria, con 52 tipi di grani autoctoni. A rendere unica la qualità delle paste prodotte è anche la macinatura che avviene presso i mulini siciliani tramite pietra; la farina che si produce è meno raffinata rispetto a quella prodotta con grano moderno e infatti mantiene molto di più le proprietà nutrizionali presenti nel chicco. Non solo, i grani antichi – aggiunge – mantengono un rapporto più equilibrato tra presenza di amido e di glutine e non sono geneticamente modificati”. Se i grani antichi a crescita lenta, non manipolati, e nutriti con acqua di sorgente estremamente limpida e cristallina sono garanzia di paste di qualità, è altrettanto vero che frutti cresciuti alle pendici dell’Etna, selezionati manualmente, rappresentano un valore aggiunto per la qualità della marmellata, cosi come il peperoncino della vicina Calabria che, mescolato alla carne di suino, è alla base della esclusiva ricetta del “Ndujabà”, un salame piccante, morbido e spalmabile. Componente essenziale del paniere, custodito anche in una elegante e raffinata borsetta, è l*‘olio extravergine d’oliva-* Proprio il packaging è infatti il secondo elemento che ha portato la start up italiana ai vertici del panorama mondiale. “L’idea vincente è stata di ideare una borsa in pitone con interno in broccato che offre la possibilità di portare a spasso l’olio da borsetta per i palati più esigenti e per le persone più attente e nel contempo di avere una pochette mini bag per uso quotidiano”. I clienti del luxury food sono essenzialmente Paesi Arabi, Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna. “Di recente lo stesso* Flavio Briatore*, dopo aver assaggiato la nostra linea di prodotti offerta personalmente al suo manager, – prosegue Renna – ha reso noto alla stampa di voler lanciare una linea luxury nel suo locale londinese. Una dichiarazione che conferma ancor più il valore di un mercato che sta crescendo e che vede non solo i nostri prodotti, ma anche le nostre terre, mete ambite dai clienti.
Ed in tutto questo i prodotti di origine iblea fanno bella mostra. Una idea vincente per un mercato, quello del lusso, che offre ampi margini di inserimento.
contributo editoriale di Federica Bosco

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