“Dall’ombra alla luce” il progetto alternanza scuola lavoro a Comiso con la Cooperativa Filotea

Al via il progetto di alternanza scuola lavoro : “ Dall’ombra alla luce”. Il progetto vedrà impegnati gli alunni delle classi III D e IV D dell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Carducci di Comiso, sezione liceo artistico, e si svolgerà in collaborazione con il Comune di Comiso e con la Cooperativa Sociale Filotea.

I particolari del progetto sono stati esposti nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina in Municipio alla quale sono intervenuti il sindaco Maria Rita A. Schembari, la dirigente scolastica del “Carducci” Maria Giovanna Lauretta, la presidente della Cooperativa Sociale Filotea Marisa Spataro, la referente per la stessa cooperativa del progetto “I minori al centro” Sandra Sanfilippo, i docenti Salvatore Garofalo e Natasha Lo Nigro rispettivamente referente alternanza scuola lavoro per il “Carducci” e tutor scolastico.

I docenti Garofalo e Lo Nigro hanno spiegato che il progetto “Dall’ombra alla luce” consiste nel restauro di alcuni monumenti funebri del cimitero di Comiso. Monumenti o cappelle in pietra locale,oggi abbandonati, che hanno una valenza artistica e dunque meritevoli d’essere tutelati e preservati. Gli interventi saranno di restauro conservativo e, quando possibile, integrativi ma chiaramente non di rifacimento. Saranno oggetto di intervento sia le parti in bassorilievo sia  quelle a tuttotondo. Insieme agli studenti del “Carducci” opereranno sette minori stranieri non accompagnati assistiti dalla Cooperativa Sociale Filotea. I ragazzi formeranno così sette gruppi e ciascun gruppo si dedicherà al restauro di una tomba.

“In questo modo – ha osservato la docente Lo Nigro – si avrà una concreta interazione tra scuola e  territorio nell’ambito di una vera integrazione sociale”.

“Stiamo aprendo una frontiera più avanzata riguardo all’alternanza scuola lavoro – ha concluso  il docente Garofalo – perchè la collaborazione con la Cooperativa Sociale Filotea, ci farà capire la vera consistenza e il vero valore del lavoro sociale, quindi formerà i nostri studenti, mentre gli stranieri minori non accompagnati avranno la possibilità di acquisire competenze utili all’integrazione sociale e lavorativa”.

In precedenza, il sindaco Schembari, nel salutare gli ospiti, si è dichiarata “onorata di collaborare  e interagire in un progetto finalizzato al restauro di alcuni momunenti funebri e con ciò a conoscere, amare e riappropriarsi della propria città, il tutto in un’ottica di integrazione tra persone diverse”.

Il dirigente scolastico Lauretta ha posto l’accento sull’utilità dei progetti di alternanza scuola lavoro  che hanno consentito agli alunni di acquisire nuove competenze e di lasciare dei segni concreti della presenza della scuola nel territorio. “In quest’occasione – ha concluso – al Carducci si declina l’alternanza scuola lavoro in diverse sfumature con una valenza sociale e la relazione con diversi enti”.

Infine Marisa Spataro e Sandra Sanfilippo hanno evidenziato che la perfetta e felice simbiosi tra i due progetti. “I Minori al centro – ha dichiarato Sanfilippo –, in raccordo col Ministero dell’Interno e la Prefettura di Ragusa, si sviluppa infatti a supporto di operatori dei servizi pubblici e amministrativi locali e del Terzo Settore che operano al fine di favorire l’integrazione dei cittadini di paesi terzi. Mediante azioni sperimentali di capacity building, il progetto mira a potenziare e produrre servizi collettivi, a innalzare gli standard qualitativi dei servizi in essere e a creare standard condivisi di rpesa in carico e inserimento di cittadii di Paesi Terzi”.

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