Da lunedì rientro a scuola in presenza ma scaglionati. Ecco i vari turni per le medie e superiori

Da lunedì 1 febbraio sarà riattivata la didattica in presenza al 100 per cento anche per gli alunni di seconda e terza media (scuole secondarie di primo grado) che fino allo scadere della zona rossa hanno operato in Dad. Per le le scuole superiori (secondarie di secondo grado), da lunedì 8 febbraio, saranno ammessi alla didattica in presenza il 50 per cento degli studenti.
Lo conferma l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, a seguito dell’ordinanza del ministro della Salute che riporta la Sicilia in zona arancione.
«Il differimento di una settimana del ritorno alla didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado – afferma Lagalla – trova giustificazione nel principio di cautela comportamentale adottato dal Governo Musumeci, che intende per rassicurare le famiglie e l’opinione pubblica. Questa soluzione è indice di come ogni scelta sia stata adottata con ponderazione per garantire la più adeguata protezione degli operatori scolastici e degli studenti con l’obiettivo di evitare, nella settimana dall’1 al 6 febbraio, la sovrapposizione tra la riammissione completa della secondaria di primo grado e quella parziale della secondaria di secondo grado e di assicurare che studenti di età superiore ai 14 anni e operatori scolastici continuino a sottoporsi ai test nei siti di screening sanitario.
Inoltre, il differimento del ritorno a scuola per le superiori intende consentire agli istituti scolastici e ai servizi territoriali (inclusa l’applicazione dei Piani provinciali per il rafforzamento dei trasporti) di ottimizzare l’organizzazione, in vista della ripresa delle attività didattiche in presenza. Infine, consente di monitorare ulteriormente, su scala regionale, l’andamento della curva epidemiologica a seguito della riammissione in presenza del 100% dell’utenza della scuola primaria e secondaria di primo grado, oltre che della scuola dell’infanzia».
Contestualmente alla ripresa delle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado verranno adottate, su conforme disposizione dell’assessorato alla Salute, d’intesa con l’assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale, ulteriori e regolari azioni di monitoraggio sanitario all’interno degli istituti scolastici, tanto su richiesta di questi ultimi, quanto per effetto di specifica programmazione da parte delle Asp competenti. «Tutto – conclude l’assessore Lagalla – con il primario obiettivo di coniugare l’indifferibile diritto alla studio con il fondamentale principio del diritto alla salute».
Scuola, on. Dipasquale (PD) scrive all’ass. Lagalla: “Sull’apertura sciogliere i dubbi e procedere con programmazione”
“Il sistema scolastico è un meccanismo complesso che necessita di programmazione perché, come tutti sappiamo, tra studenti, famiglie e personale scolastico e non, è coinvolto un enorme numero di persone. Per questo ho scritto una nota all’assessore Lagalla chiedendogli di sciogliere tutti quei dubbi che riguardano la riapertura delle scuole con particolare riferimento al problema dei trasporti. La difficoltà per la riapertura della scuola superiore di secondo grado in presenza al 50% degli studenti non riguarda solo la quantità di persone che si trovano nelle aule, che poi sono gli ambienti più facili da gestire (almeno nelle ore di lezione) ma soprattutto il rispetto delle norme anti-Covid previste dal DPCM del 24 ottobre 2020 per quanto concerne gli assembramenti. In particolare, pensiamo agli studenti pendolari che si trovano a doversi assembrare già all’attesa dei mezzi di trasporto, poi al loro interno visto che il servizio non è stato potenziato e, infine, all’ingresso e all’uscita delle scuole. Questo aspetto della vicenda, in relazione anche alla curva dei contagi, è quanto preoccupa maggiormente insegnanti, studenti e famiglie ed il punto sul quale il Governo regionale deve maggiormente concentrarsi”. Lo dichiara l’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del PD.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it