CROLLA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A RAGUSA

In attesa di una vera politica di riduzione dei rifiuti, che a livello locale è stata del tutto assente, l’unico modo possibile per allontanare l’emergenza rifiuti consiste nell’aumentare la raccolta differenziata. Ma mentre tutti gli altri comuni della provincia si sono attrezzati per bandire appalti per la gestione dei rifiuti con raccolta differenziata porta a porta con obiettivi superiori al 50% sull’intero territorio comunale, a volte raggiungendolo come nel caso di Ispica, a Ragusa tutto tace. Anzi la situazione peggiora. Infatti nel 2010 si è avuto un tracollo per la raccolta differenziata che è diminuita di circa 1000 tonnellate passando dal 15,6% del 2009 a circa l’11% del 2010. In pratica la raccolta differenziata è diminuita di quasi un terzo rispetto all’anno precedente. In particolare nel secondo semestre del 2010 rispetto al 2009 si è avuto un -67% per l’umido domestico, -41% per carta e cartone, -41 per la plastica.

E dire che per anni ci hanno detto che i risultati della raccolta differenziata a Ragusa erano eccezionali. Ci hanno detto che nel centro storico si era superata la soglia del 50%, ma senza far mai vedere i numeri. Nella realtà la raccolta differenziata non è mai decollata , e le promesse del 25% nel 2009 e del 35% del 2010 sono rimasti sogni. Nel frattempo abbiamo regalato 350.000 € alla impresa che gestisce il servizio dandogli la proprietà dei pochi materiali recuperati e portato in discarica 17.000 tonnellate in più del previsto con un maggior costo di smaltimento di oltre 1,5 milione di € , tutto a carico dei cittadini ragusani. (m.c.)

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