Crisi energetica, anche a Ragusa negozi e bar con le luci spente per protesta

Costi energetici troppo alti Anche in provincia di Ragusa adesioni, pur se non in maniera massiccia, alla protesta regionale promossa da Confcommercio. La foto si riferisce ad uno dei più noti negozi di via Roma a Ragusa che ha scelto di aderire come altri commercianti della stessa arteria. Alcuni, in verità, non erano stati avvisati tempestivamente dalla stessa Confcommercio e dunque non hanno potuto aderire. “Siamo di fronte a una sfida senza precedenti. Che richiede risposte coraggiose, strutturali e immediate. La crisi energetica sta mettendo in difficoltà le famiglie e le imprese. In Sicilia, per quanto concerne le attività che fanno riferimento ai nostri comparti, si stima che questa lotta per la sopravvivenza riguardi più di 7.000 imprese con almeno 20.000 posti di lavoro a rischio. 


Le imprese del terziario, nel 2022, pagheranno una bolletta energetica complessiva pari al triplo rispetto a un anno fa. Alcuni settori in particolare — come la distribuzione commerciale, la ristorazione, il turismo, i trasporti — stanno ricevendo bollette da tre a cinque volte maggiori rispetto alla norma. E la corsa dei prezzi energetici non accenna ad arrestarsi”. E’ quanto afferma il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti. 

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