Crimini commessi nel 2020, Ragusa spicca nei furti di ciclomotori e altri reati

Indice della criminalità, la provincia di Ragusa è nella parte alta della classifica per i casi e le denunce presentate per furti di ciclomotori, di motocicli e auto, di rapine in abitazioni, nella contraffazione di marchi, nei delitti informatici, nelle violenze sessuali, sfruttamento della prostituzione, minacce e lesioni dolose. Lo afferma il rapporto annuale de Il Sole 24 Ore pubblicato oggi e disponibile anche sul sito del quotidiano. Il rapporto tiene conto del numero delle denunce presentate e i casi registrati ogni 100mila abitanti.

Nel 2020, la provincia iblea ha registrato l’indice di maggiore criminalità nel furto di ciclomotori: è addirittura quarta a livello nazionale. Rischi anche per i possessori di auto e motocicli: in questo caso Ragusa si piazza al ventottesimo posto su 106 province. Inoltre, è diciannovesima nei casi di lesioni colpose, ventitreesima nelle minacce e trentunesima nella casistica dello sfruttamento della prostituzione e pornografia. Male anche in una nuova tipologia di reati, quelli informatici: 47.ma.

Ragusa resta isola quasi bianca per gli omicidi volontari – un solo caso nell’anno della pandemia – mentre è 39.ma negli omicidi colposi. La classifica completa su https://lab24.ilsole24ore.com/indice-della-criminalita/indexT.php.

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