Covid: in Alto Adige già 8.000 richieste per il Corona-Pass. E’ boom di richieste

Dopo l’introduzione del “Corona-Pass” in Alto Adige si e’ registrato un maggiore afflusso alle 80 stazioni di test attivate in 69 comuni della provincia, tanto che, in alcune localita’, le strutture per i test sono arrivate quasi all'”overbooking” anche per i prossimi giorni. Dal fine settimana, inoltre, circa 5.000 persone, inoltre, hanno chiesto l’attestazione della guarigione dal Covid-19 al Servizio epidemiologico dell’Azienda sanitaria provinciale.

Altri 3.000 altoatesini, hanno, invece, contattato i servizi per richiedere l’attestazione dell’avvenuta vaccinazione, che di norma viene comunque inviata a tutti coloro che si sono sottoposti all’immunizzazione. Il “Corona-Pass”, introdotto con l’ultima ordinanza del presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, anticipando il “green Pass” previsto dal governo, consente di fatto l’accesso agli ambienti chiusi, compresi bar e ristoranti ed e’ valido per persone vaccinate, guarite e testate. Gli avventori devono avere sempre con se’ il “Corona-Pass” quando si trovano all’interno di ambienti chiusi.

Un codice QR e’ stampato sul risultato del test e puo’ essere scansionato per verificarne la validita’. Il “QR code” e’ valido sia digitalmente via smartphone o in forma cartacea. L’Agenzia provinciale per la protezione civile ha attivato un numero verde per chiarimenti sul Pass e sui contenuti dell’ultima ordinanza, al quale sono giunte quasi 700 telefonate. Le domande piu’ frequenti hanno riguardato la validita’ delle attestazioni di negativita’ di cittadini provenienti da fuori provincia. Attualmente, tutti gli attestati di vaccinazione, tampone negativo e guarigione ufficialmente riconosciuti dalle autorita’ sanitarie di altre province, Regioni e Paesi esteri sono accettate per il “Corona-Pass Alto Adige”.

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