COSTITUZIONE LIBERI CONSORZI: SEGNALI DI APERTURA DA RAGUSA VERSO MODICA

I segnali di apertura del Sindaco di Ragusa nei confronti del Comune di Modica riguardo alla costituzione dei Liberi Consorzi si tramutino in fatti concreti che asseriscano che tale disponibilità è garanzia di rispetto nei confronti della città della Contea. “Ragusa non vuole fare l’asso pigliatutto ma piuttosto vuol guardare ad una crescita collettiva per tutti” dichiara Piccitto, che aggiunge – non c’è alcun tipo di preconcetto da parte di Ragusa, non cerchiamo primogenitura, vogliamo fare programmazione rispetto a tutte le esigenze territoriali”. Partiamo proprio  da quest’ultimo punto, rispettare le esigenze territoriali: iniziamo da una prima problematica che è quella del tribunale. Perché non studiare in sinergia una soluzione giusta e doverosa relativamente al Tribunale di Modica ed il sindaco di Ragusa, vista la sua apertura, sposi la causa del comune modicano che vorrebbe la giurisdizione civile a Modica e quella penale a Ragusa, attraverso tutti i canali nazionali? Cosa toglierebbe questo a Ragusa; anzi, eviterebbe qualche problema prettamente economico! Perché l’amministrazione comunale di Ragusa dovrebbe spendere 350 mila euro per l’adeguamento del presidio di giustizia del capoluogo,  in barba alla tanto rimarcata spending review, quando potrebbe usufruire della già ben adeguata sede di via Aldo Moro? Perché non si fa un’azione comune per chiudere un partita iniziata male proprio a causa dei costi da sostenere dall’una e dall’altra parte. Se è vero com’ è vero che nell’immaginato libero consorzio ibleo si predilige la parità d’intenti tra comuni e nessuna egemonia da parte di nessuno, si inizi da adesso a lavorare e concertare  perché i problemi di oggi devono essere affrontati e risolti oggi, non aspettano domani!

Intanto ieri sera seduta del consiglio comunale di Modica dedicata ai liberi consorzi nel corso della quale ho preso atto della volontà del Sindaco, tramite la costituzione di una Commissione paritetica formata da consiglieri di maggioranza ed opposizione, di far riappropriare il massimo consesso di Modica della questione nelle more di affrontare con un confronto serio e responsabile il dibattito sui liberi consorzi analizzando tutte le opportune valutazioni derivanti dalle diverse posizioni ed esigenze, fatto peraltro da me più volte sollecitato all’amministrazione comunale. Auspico quindi che tutto questo sia supportato da una mozione unica  che prediliga il confronto con i consigli degli altri comuni. Mi auguro perciò che i consiglieri di maggioranza, tramite i loro capigruppo, facciano sintesi sulla questione.

 

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