CONVINTO UNANIME ASSENSO ALL’AGENDA DI SVILUPPO DEI RAPPORTI UNIVERSITA’-TERRITORIO

La Sala Biblioteca dell’ex-Distretto Militare a Ragusa Ibla ha ospitato un incontro promosso dalla Struttura Didattica Speciale di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Catania (sede di Ragusa) e dal Consorzio Universitario di Ragusa sui temi della Terza Missione e dei rapporti fra Università e Territorio. All’incontro, coordinato dal nuovo presidente della SDS, prof. Santo Burgio, e dall’avv. Cesare Borrometi, presidente del Consorzio, erano presenti l’assessore Gianluca Leggio del Comune di Ragusa, i segretari provinciali della CISL, Paolo Sanzaro, e della CGIL, Giuseppe Scifo, il sen. Gianni Battaglia, Giorgio Massari, promotore del comitato “Ragusa 2020”; per il terzo settore Francesca Failla di IntegraOrienta, Roberto Roccuzzo per la coop. Sisifo, Francesca Flaccavento di Filotea, Giacomo Anastasi per Fo.Co. e Chiara Facello per la Fondazione San Giovanni Battista; erano ancora presenti la prof.ssa Caratozzolo del CPIA, Giovanni Gurrieri per il GAL Terrabarocca, Pippo Antoci per il Centro Studi Feliciano Rossitto e Alessandro Cangemi per il FAI  e infine una rappresentanza degli studenti.

Il presidente Burgio ha aperto i lavori sottolineando il crescente consolidamento della SDS sia nelle richieste di iscrizione (che quest’anno hanno superato la soglia delle 450 domande su 230 posti disponibili) che nel corpo docente, giunto a venti professori strutturati: dati che favoriscono l’azione di radicamento della SDS nel territorio; l’unità d’intenti fra Consorzio e Struttura, ribadita dal presidente Borrometi, non potrà che incrementare ulteriormente questo processo. Attraverso la mediazione linguistica e interculturale, cuore del suo progetto formativo, la Struttura ha già costruito negli ultimi due anni importanti collaborazioni con la Prefettura e con il Comune di Ragusa, con il mondo scolastico provinciale, con i principali attori del terzo settore e con il mondo dell’associazionismo ibleo; collaborazioni che permettono di disegnare oggi una agenda programmatica che mette al centro i temi fondamentali degli strumenti di governo dei fenomeni migratori, della costruzione della nuova cittadinanza, della formazione e dell’aggiornamento linguistico, della promozione del patrimonio culturale ibleo. Una agenda che ha raccolto il convinto consenso di tutti gli intervenuti, dai sindacati al mondo del terzo settore, dalla scuola all’associazionismo, che nel ribadire la necessità di una convergenza comune nell’interesse di tutto il territorio ragusano, hanno indicato nell’alternanza scuola-lavoro, nella formazione post-laurea, nel sostegno alla ricerca alcuni dei principali obiettivi.        

 

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