Contagi a Modica, il PD: “Perchè c’è silenzio sulla dipendente di un locale di Marina?”

Il PD di Modica, in seguito alla vicenda che ha visto una dipendente di un locale di Marina di Modica risultata essere positiva al Covid, in una nota stampa ha fatto proprie una serie di riflessioni che, a onor di cronaca, sono state effettuate da moltissime persone in città. Domande, insomma, che tutti si sono poste.

“Notiamo un puritano silenzio sulla recentissima vicenda della dipendente di un locale di Marina di Modica trovata positiva al Covid.
Condividiamo l’esigenza di non generare futili allarmismi ma riteniamo che il miglior modo per evitare tutto ciò sia dare notizie precise dei fatti accompagnandole con i provvedimenti presi per evitare il diffondersi della pandemia.
Sorprende, infatti, il silenzio dell’amministrazione sulla vicenda: dal disseminatore di catonzi di cemento sul litorale modicano e star televisiva ai tempi del lockdown ci aspettavamo dei provvedimenti tra i quali la chiusura del locale in attesa dei dovuti accertamenti tra i dipendenti e gli stessi clienti che, nel rispetto della legge, certamente saranno stati censiti all’ingresso”.

“Apprendiamo invece dai social (quindi con le dovute cautele circa la veridicità della notizia e salvo smentite) che il locale in questione ieri sera pare fosse ancora aperto e pienamente operativo.
Possono esserci delle ragioni sulla mancata adozione dei provvedimenti o sulla non comunicazione degli stessi ma il cercare di far passare tutto sotto silenzio è il modo peggiore di affrontare la situazione perché si lascia campo libero al passa parola incontrollato e alla conseguente caccia all’untore e non si permette alla cittadinanza di adottare le misure di sicurezza individuale con la dovuta cognizione di causa”.

Infine, conclude: “Sollecitiamo quindi l’amministrazione ad adottare tutti i provvedimenti previsti dalla legge e, per il rispetto delle persone coinvolte e di tutti i cittadini, di informare la popolazione di quanto sta accadendo in modo esauriente e con la massima trasparenza”.

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