CONFRONTO: AL LAVORO IL “TAVOLO PER IL RILANCIO DI MARINA DI MODICA”

Presso la sede dell’associazione Confronto si è insediato il  “Tavolo per Marina di Modica e per Maganuco”. A conclusione di un partecipato ed intenso dibattito, è stata elaborata una proposta condensata in un  “documento” che la prossima settimana sarà sottoposto ai cittadini ed agli operatori economici della Frazione di Marina per essere esaminato, emendato (se necessario), ed approvato e successivamente consegnato all’Amministrazione Comunale. L’ iniziativa è stata promossa nel pieno rispetto degli impegni assunti a fine estate, non solo per pensare in tempo alla necessaria e razionale organizzazione della prossima stagione ma anche  per aprire un concreto confronto su di una ipotesi progettuale avente per oggetto lo sviluppo turistico delle frazioni marinare modicane. 

Marina di Modica è una frazione balneare con caratteristiche e potenzialità non più trascurabili o sottovalutabili. Occorrono interventi che non possono continuare ad essere occasionali od improvvisati. Il valore turistico della zona non può essere trascurato col semplice pretesto di dover valutare se è o meno da considerare un posto di villeggiatura. Marina di Modica è un sito turistico e come tale deve essere catalogato e valorizzato!

Si è ben consapevoli della crisi che investe il Comune, ma, sul piano strutturale, non si possono tralasciare tutte le ipotesi ed opportunità per le quali è possibile accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Il Comune può e deve essere pronto per partecipare ai bandi pubblici così come hanno fatto e fanno altri comuni della Provincia. La sistemazione della Piazza Mediterraneo e del Moletto, la creazione di nuovi parcheggi e di tutti i servizi in atto carenti, la gestione del verde pubblico, la valorizzazione del lungo mare e del “parco mediterraneo”, ecc. sono iniziative per le quali il “Tavolo” intende aprire un confronto costruttivo. L’organizzazione delle stagioni non può più essere improvvisata. L’associazione Confronto non vuole agire con denunce o proteste ma vuole ragionare con chi ha la responsabilità  amministrativa per puntare, fra l’altro, come hanno fatto gli altri comuni del litorale, alla Bandiera Blu (pensando preliminarmente al superamento del problema dell’inquinamento delle acque ed alla creazione dei servizi richiesti) ed alla destagionalizzazione dei flussi turistici pensando ad una stagione che vada da aprile a novembre. Possono esserci problemi e tempi non brevi ma la questione, una volta per tutte, deve essere affrontata con razionalità e soprattutto convinzione. Se non si comincia ad inquadrare gli obbiettivi che si vogliono raggiungere non si arriverà da nessuna parte e non

 

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