Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
E’ crisi ma non per tutti: confermati gli aumenti per i parlamentari e per i Sindaci. Cresce la rabbia
09 Feb 2023 07:06
La Regione siciliana è alla prese con l’approvazione del bilancio.
6 milioni di euro per adeguare i compensi a quelli già percepiti dagli amministratori locali nel resto d’Italia in base alla normativa nazionale. Le risorse consentono di coprire il 70% degli incrementi dei primi cittadini siciliani a partire dal primo marzo. E può anche starci considerata la resposnabilità ed il gravoso compito a cui sono chiamati ogni giorno i primi cittadini. Ciò che invece fa rabbia e di cui avevamo parlato, sicuramente l’aumento dello stipendio dei parlamentari.
È un colpo per coloro che faticano a raggiungere la fine del mese. Per chi lavora tutto il giorno e guadagna solo 800 euro al mese, per chi è costantemente alle prese con le rate del mutuo che aumentano, per chi deve far quadrare i conti di un’azienda che si trova a fronteggiare l’aumento dei costi delle materie prime. L’aumento dell’indennità dei deputati deciso dall’Assemblea Regionale martedì è un duro colpo per la Sicilia, già alle prese con difficoltà economiche. I parlamentari si sono infatti autorizzati un aumento di 10.700 euro lordi a testa, poco meno del reddito medio dei siciliani secondo l’ultimo rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile.
Mentre i politici cercano di giustificarsi, la rabbia fra i lavoratori siciliani cresce. “I deputati che si aumentano lo stipendio di 900 euro – afferma Francesco Foti, lavoratore in un cantiere navale e capo della Fiom-Cgil – come riporta Repubblica, sono completamente lontani dalla realtà. Noi operai siamo poveri nonostante lo stipendio: un metalmeccanico come me guadagna 1.400 euro al mese, ma poi devo pagare la scuola, i libri e i trasporti per i miei figli. Devo far fronte ai conti con l’aiuto di un prestito bancario: e questo mese anche il mutuo è aumentato, con una rata che è passata da 429 a 655 euro”.
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