Confermata la condanna del boss vittoriese Giombattista Ventura

Condannato in secondo grado il boss Giombattista Ventura detto “Titta”, per le gravissime minacce di morte rivolte al giornalista Paolo Borrometi.

I giudici della Corte d’Appello di Catania, questa mattina, hanno riformato, “in peius” per l’imputato, la sentenza di primo grado del Tribunale di Ragusa che nell’aprile del 2017 aveva condannato per i reati di minacce di morte e tentata violenza privata con l’aggravante della recidiva, ma senza l’accusa del metodo mafioso, l’esponente del clan della “Stidda” Carbonaro-Dominante.

Riconosciute le motivazioni di costituzione delle Parti Civili e confermati anche i risarcimenti dei danni  nei confronti della vittima, in favore del Comune di Vittoria, dell’Ordine nazionale e siciliano dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa.

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