CONFCOOPERATIVE TRACCIA IL BILANCIO DEL 2013

RAGUSA – “Abbiamo Intessuto nuove relazioni. Creato la base per garantire la nascita e la crescita di nuove cooperative. Avviato interventi e concretizzato strumenti per consolidare quelle esistenti. Favorito l’interscambio tra realtà di differenti settori. Abbiamo fatto parecchio ma c’è ancora molto altro da fare”. Ad affermarlo è Gianni Gulino, presidente provinciale Confcooperative Ragusa, che traccia un bilancio del 2013 appena lasciatoci alle spalle. “Un 2013, purtroppo, continua Gulino, contrassegnato da una crisi economica che non ne vuole sapere di abbandonarci, diventata, anzi, ancora più feroce sotto determinati aspetti. Un anno che, però, proprio per questo motivo, è servito a mettere a fuoco il valore della cooperazione come strumento di crescita, come dinamica del lavoro in grado di superare questa fase molto complessa e prolungata nel tempo. Anche nell’area iblea siamo stati capaci di garantire, sulla scorta delle sollecitazioni provenienti da Palermo, delle risposte importanti. Ma sono certo che sarà soprattutto il 2014 a rinfrancarci sul fatto che la strada della cooperazione già tracciata è quella giusta per rispondere in maniera positiva e propositiva alle tante pecche che l’economia locale ha fatto registrare”. Fra gli esempi virtuosi quello del settore dell’assistenza socio-sanitaria, dove, nonostante le numerose carenze fatte registrare dagli enti locali territoriali, che non hanno saldato il dovuto, le coop hanno continuato a erogare servizi di fondamentale importanza per la tenuta del welfare. “In alcuni casi, afferma Gulino, questa mancanza di attenzione è diventata insopportabile ma nonostante tutto, le nostre cooperative non se la sono sentita di abbandonare a loro stessi i degenti, alcuni dei quali in condizioni molto delicate e bisognosi di assistenza continua. Andare avanti così resta difficile e speriamo che chi non lo ha ancora fatto, riesca a reperire le risorse necessarie per sostenere questi percorsi”.

Una buona mano d’aiuto potrebbe arrivare dai programmi del Piano d’azione coesione. “Siamo riusciti a fare convogliare sul nostro territorio, prosegue Gulino, qualcosa come cinque milioni di euro per la realizzazione di progetti specifici. Ora, però, è fondamentale che le Amministrazioni si attivino per predisporre gli incartamenti necessari a sfruttare al massimo le suddette risorse economiche. Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione a maggior ragione in un periodo delicato come quello attuale”. Anche nel settore della cooperazione agricola, l’associazione di categoria ha cercato di fornire risposte puntuali e articolate. “Non dimentichiamo, prosegue Gulino, gli incontri avuti con l’assessore regionale al ramo, Dario Cartabellotta, che sono serviti per mettere a fuoco una serie di strategie che nel 2014 speriamo possano servire ad attenuare la grave crisi che attanaglia il settore”. Per quanto riguarda la definizione di opportunità per la nascita di nuove coop. “Ritenendolo l’unico sistema che in questo periodo può fronteggiare in maniera adeguata la situazione di crisi, dice ancora il presidente provinciale, abbiamo cercato, per quanto possibile, di predisporre tutti quegli strumenti, e lo facciamo tuttora nella nostra sede di viale dei Platani 34/b, che possano consentire di mettere chi vuole nella condizione di garantire l’attivazione del percorso concernente la cooperazione. Si possono aprire strade che, a prima vista, sembravano impercorribili”. Anche sul piano della promozione culturale e in quello sanitario si è cercato di dare impulso a interventi specifici per fare in modo che gli stessi possano costituire la base di partenza di discorsi da sviluppare in maniera più approfondita nel 2014. “Non dimenticando, aggiunge Gulino, che abbiamo costituito una serie di tavoli tematici che, operando nei vari comparti della cooperazione, ci forniscono il senso di un’azione che è possibile attivare con cognizione di causa sempre allo scopo di fare emergere le qualità di questo mondo le cui dinamiche di produttività non possono affatto essere messe in discussione”.

Ultimo, ma non ultimo, un itinerario che, partito in sordina nel 2013, anche per Confcooperative Ragusa assumerà sempre maggiore rilievo con il nuovo anno. “Stiamo parlando, sottolinea Gulino, dell’Expo 2015 che si terrà a Milano. Una ghiotta occasione, se la sapremo sfruttare nella maniera migliore, anche per il nostro territorio, per l’area iblea e la Sicilia sud-orientale. La nostra principale preoccupazione per il prossimo futuro sarà quella di fare sistema cercando di finalizzare tutto ciò alle grandi ricadute che a cascata potranno arrivare in concomitanza o anche dopo Milano 2015. E’ fondamentale che il lavoro preparatorio sia svolto con una certa costanza e articolazione”.

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