Con la droga, anche una pistola e 2.300 euro in contanti

Era in affidamento ai servizi sociali come misura alternativa alla detenzione. Ma ha continuato a delinquere. Emergono altri particolari sull’arresto del 33enne effettuato lo scorso 26 marzo a Vittoria, di cui Ragusaoggi ha dato notizia ieri. Detenzione ai fini di spaccio di cocaina e riciclaggio di un autovettura, questi i reati che sono stati contestati all’uomo. Abitazione e capannone del 33enne sono state oggetto di perquisizione e oltre alla droga, 171 grammi di cocaina e 20 di hashish e materiale per il confezionamento, sono stati rinvenuti anche 2.325 euro in banconote di vario taglio e che sono state ritenute, dagli inquirenti, il  provento della attività di spaccio. La droga era suddivisa e riposta in due marsupi; sostanza che gli agenti – hanno operato gli uomini della Mobile con gli agenti del commissariato di Vittoria e le unità cinofile di Catania – hanno definito ‘purissima’ e in “parte ancora da lavorare”.

OCCULTATA ANCHE UN’ARMA

C’era anche un’arma occultata: si tratta di una pistola scacciacani calibro 7,65 priva del tappo rosso e pronta per essere modificata e diventare a tutti gli effetti un’arma da sparo. L’uomo che ieri è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia e la convalida dell’arresto, ha sostanzialmente ammesso gli addebiti. Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato la custodia cautelare in carcere come richiesto dalla Procura (il difensore del 33enne, l’avvocato Giuseppe Di Stefano aveva richiesto gli arresti domiciliari), tenendo anche in considerazione che l’uomo già gravato di precedenti specifici era in affidamento ai servizi sociali; una occasione di riscatto perduta per il 33enne. A giugno ci sarà sentenza per lo stesso soggetto che era stato coinvolto nel 2019 con altri complici, in furti di autovetture che venivano smontate e rivendute. Furto aggravato, riciclaggio e ricettazione, contestati a vario titolo al gruppo. In quella occasione venne rinvenuto anche un attrezzo elettronico per decodificare le chiavi di accensione delle autovetture da rubare. L’ultima operazione, si inserisce nell’ambito del potenziamento dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, predisposti dal questore Vincenzo Trombadore

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